Assicurazioni, Liverani: «Crescono gli occupati, il nostro è lavoro buono»

Al meeting di Rimini il presidente di Ania ha parlato anche di manovra finanziaria, richiamando le proposte fatte su previdenza integrativa e coperture sanitarie

La redazione

«Nonostante le ristrutturazioni, abbiamo aumentato i livelli occupazionali nel settore ed i nostri contratti sono al 98% a tempo indeterminato». Lo ha detto ieri il presidente di Ania, Giovanni Liverani durante un dibattito sul lavoro al meeting di Rimini.

«I collaboratori dobbiamo cercare di conquistarli con condizioni attrattive. L'Ania negozia il contratto nazionale che nel nostro settore è abbastanza rappresentativo del buon lavoro e del lavoro buono», ha aggiunto Liverani, «ci sono anche condizioni collaterali alle retribuzioni, abbiamo tutta una serie di garanzie che offriamo ai dipendenti per il welfare: polizze sanitarie e tutele anche dopo il pensionamento. I collaboratori sono una fortissima e importante forza che dobbiamo conquistare per fare in modo che settore cresca e produca risultati».

Liverani, che vanta anche un lungo trascorso all’interno delle Generali dove ha ricoperto importanti incarichi a livello europeo, ha affrontato anche il tema della prossima manovra finanziaria.

«Ci sono alcuni temi su cui noi abbiamo fatto proposte per mettere in sicurezza il sistema socioeconomico del Paese», ha spiegato il manager, «in primo luogo per la previdenza integrativa, per la non autosufficienza anziana e infine nella parte relativa alle coperture sanitarie. Il nostro sistema sanitario è invidiato in tutto nel mondo, ma non funziona bene dappertutto e laddove funziona dal punto finanziario sta diventando sempre meno sostenibile. Come sistema assicurativo vogliamo contribuire a sostenere il servizio sanitario nazionale».

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