Alleanza, anno record e con "Protection" entra nel settore casa

Nel segmento protection Alleanza è passata da una raccolta totale di 82 milioni nel 2015 a 209 milioni raccolti nel 2020 (+154%). I dati raccontano che il 73% delle famiglie italiane è proprietario della casa in cui vive, ma solo il 22% ha almeno una polizza abitazione

TRIESTE. Alleanza assicurazioni, compagnia del Gruppo Generali, spinge l'acceleratore nella protection ed entra nel segmento casa, forte dei risultati record raggiunti negli ultimi anni e confermati nel 2020. Dal 2015 al 2020 la compagnia ha segnato una crescita sia nella nuova produzione, con un totale di 2,7 miliardi di euro (+35%), sia nella raccolta premi con una quota di 5,6 miliardi di euro (+25%).

Nel segmento protection Alleanza è passata da una raccolta totale di 82 milioni nel 2015 a 209 milioni raccolti nel 2020 (+154%). I dati raccontano che il 73% delle famiglie italiane è proprietario della casa in cui vive, ma solo il 22% ha almeno una polizza abitazione (multirischio, incendio e le cosiddette "globali fabbricatì") e più del 60% delle famiglie decide di assicurarsi solo dopo avere subito un danno in casa.

In questo scenario, attuando la strategia Partner di Vita di Generali Country Italia, con spinta su innovazione e tecnologia e focus sul segmento protection, «allarghiamo la nostra azione anche al segmento della casa, da sempre bene di primaria importanza per gli italiani - afferma l'ad di Alleanza, Davide Passero - attraverso la nuova soluzione "Casa Semplice" dedicata alla protezione non solo dell'abitazione, ma dell'intera famiglia».

Alla luce dell'emergenza sanitaria, che ha rivoluzionato il modo di vivere la casa e gli spazi domestici, la nuova soluzione protection di Alleanza si rivolge a case di proprietà o in affitto ed «è completa e personalizzabile», spiega la compagnia in una nota, con una protezione anche in caso di eventi catastrofali.

Grazie all'integrazione della tecnologia sviluppata al proprio interno da Generali Geniot, il piano «tutela dai frequenti rischi che possono insorgere a persone, animali domestici e oggetti all'interno delle abitazioni, oggi sempre più luogo di lavoro, di riposo e di gioco».

Per monitorare e gestire le emergenze è stata realizzata una App che permette di accedere ai dispositivi anche in caso di assenza di corrente elettrica. «Riteniamo fondamentale interpretare il nostro ruolo sociale di assicuratori riducendo il divario tra una crescente percezione dei rischi dalla parte delle famiglie e una bassa copertura degli stessi», conclude Passero. --

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