Electrolux annuncia la ristrutturazione nel settore piccoli elettrodomestici

UDINE 9 dicembre 2015 - Electrolux annuncia un programma di riduzione dei costi nel settore dei piccoli elettrodomestici con ridimensionamento delle attività e riduzione di personale negli stabilimenti situati negli Stati Uniti, in Cina e in Svezia.
Nell'informativa divulgata dalla multinazionale svedese ai mercati, Electrolux comunica che pagherà oggi la penale di 175 milioni di dollari dovuta per il naufragio dell'acqusizione della divisione elettrodomestici di General Electric.
"Electrolux - si legge nella nota diffusa dal Gruppo - ha deciso di avviare un piano di riduzione dei costi nel settore dei piccoli elettrodomestici. Le misure saranno strutturali".
Le ragioni sono rintracciabili negli effetti generati sui conti del Gruppo da "volumi ridotti in diversi mercati chiave" oltre che da cambi sfavorevoli.
Con il piano di ristrutturazione "vengono prese ora misure per ripristinare la redditività", e tra queste vi sono le riduzioni di personale e il ridimensionamento delle attività principalmente negli Stati Uniti, in Svezia e in Cina.
Le consultazioni con i sindacati svedesi sono già state avviate.
Le azioni previste dal piano raggiungeranno la piena efficacia alla fine del 2016 con un risparmio stimato in 120 milioni di corone (poco meno di 13 milioni di euro). I costi relativi al piano dovrebbero attestarsi attorno ai 190 milioni di corone (20 milioni di euro).
Una volta completata la ristrutturazione, il settore dei piccoli elettrodomestici "avrà la flessibilità finanziaria necessaria per continuare ad investire in categorie di prodotto maggiormente remunerativi".
Sul fronte GE (General Electric) rispetto al quale il 7 dicembre Electrolux ha comunicato la fine della trattativa per la cessione della divisione elettrodomestici del Gruppo Usa, la multinazionale svedese ribadisce che è stata la company americana a recedere dalla trattativa (nemmeno tanto sullo sfondo ci sarebbero state le pressioni dell'Antitrust Usa, da subito contrario all'operazione), chiedendo il pagamento di 175 milioni di dollari come penale.
"In conformità ai termini contrattuali - dichiara Electrolux - pagheremo oggi questo importo" che inciderà sui conti del quarto trimestre 2015 del Gruppo.
Electrolux, che in Italia conta quattro stabilimenti di elettrodomestici (a Porcia, Pordenone, per le lavatrici; a Susegana, Treviso) per i frigoriferi; a Solaro, Milano, per le lavastoviglie, e a Forlì per i forni e i piani cottura) oltre al quartier generale della divisione Professional con uno stabilimento a Pordenone, è una multinazionale leader di settore che produce ogni anno 50 milioni di apparecchiature vendute in 150 Paesi, e ha 60 mila dipendenti nelle varie fabbriche del mondo.
(articolo in aggiornamento)
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