Coopca: ecco i primi rimborsi ai soci tra la rabbia

Alleanza 3.0 dona la metà del capitale investito, gli ultimi pagamenti sono fissati al 2018. In mille non hanno ancora chiesto i soldi post crac della Coopca

UDINE. Via ai rimborsi di Coop Alleanza 3.0 in mezzo alla rabbia dei soci CoopCa per il crac dell’ex baluardo carnico della mutualità. Rabbia per i tempi comunque lunghi dei rimborsi (gli ultimi soldi arriveranno solo nel 2018) che in ogni caso copriranno solamente la metà del capitale investito e “bruciato” dal fallimento.

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Al centro polisportivo di Tolmezzo ieri hanno sfilato i primi 29 proprietari dei libretti della cooperativa che il 17 novembre 2014, ha fatto richiesta di concordato preventivo lasciando soci, dipendenti e fornitori con un pugno di mosche. Dopo quasi due anni il disappunto non è diminuito (tutt’altro) e la donazione solidale ha contribuito solo in parte a rasserenare gli animi. «La gente viene ed è consapevole che non è carità - spiega Graziano Pasqual, presidente del Comitato solidarietà attiva che elargisce la donazione per conto di Coop Alleanza -. C’è tanta rabbia, ma ci ringraziano per avere preso questa decisione. Quindi con questa azione un pochino di contributo a recuperare la fiducia nel sistema cooperativo è stata portata».

L’atto di liberalità da 13,5 milioni di Coop Alleanza inizia con i creditori che vantano meno di 2 mila 500 euro. Per loro non ci sarà bisogno della scrittura notarile e la donazione avverrà in un’unica soluzione. Tutti gli altri, che saranno convocati entro il 31 ottobre (il 7 e l’8 settembre il Comitato farà tappa a Marghera per i soci veneti, appuntamento nella sede della Legacoop Veneto), dovranno invece pazientare un po’ di più. Perché l’atto di liberalità avverrà in tre tranche, la prima nel 2016 corrisponderà alla metà del totale, la seconda nel 2017 al 40 per cento e la terza nel 2018 al 10 per cento. All’appello lanciato da Coop Alleanza manca ancora un migliaio di soci, ma c’è tempo per farsi avanti fino al 31 agosto.

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«L’avvio di questa consegna della solidarietà è positivo - sono ancora le parole di Pasqual -. La gente viene documentata e preparata, è consapevole di ricevere una donazione. Ed è mossa dal giusto spirito di ringraziamento, ma è ancora arrabbiata con CoopCa. Situazioni di questo tipo devono restare fra donatore e ricevente, il nostro è un rapporto intimo deciso in completa liberà. Non vogliamo fare tanta pubblicità attorno alla questione, bisogna avere il senso del limite. La gente non si deve sentire raggiunta da chissà quale atto caritatevole, ma deve sapere che fra cooperatori vige il principio della solidarietà».

Alla prima giornata di elargizione della solidarietà non ha voluto mancare il vice presidente di Coop Alleanza, Dino Bomben: «Nei prossimi due mesi speriamo di chiudere tutta la partita con 2 mila 200 soci. Sono venuto a Tolmezzo a stringere le mani ai miei colleghi soci». Intanto sul fronte del concordato, i soci non vedranno il becco di un quattrino. Poiché saranno soddisfatti soltanto i creditori privilegiati fra cui spiccano i dipendenti. Il liquidatore giudiziale Paola Cella, ha cominciato a disporre i bonifici dei compensi arretrati, in totale 8,9 milioni. Ma i fondi relativi ai trattamenti di fine rapporto arriveranno a partire da settembre. Il concordato procede secondo i tempi prestabiliti. Per i creditori chirografari - tra cui i risparmiatori e fornitori - non resterà nulla. «Abbiamo iniziato a disporre i pagamenti - dice Cella -, purtroppo sono un po’ lenti, perché l’ufficio personale non riesce a dare tutte le risposte nei tempi che vorremmo. È stato disposto il pagamento delle retribuzioni concorsuali. Ai primi di settembre arriveranno anche tutti gli importi dei Tfr. Abbiamo preferito agire così affinché non ci fossero errori. Ma il riparto è stato fatto e autorizzato. Come detto i pagamenti sono stati disposti in parte, ma gli altri arriveranno appena possibile».

A creare un po’ di grattacapi è la gestione in continuità: «Nell’attuale fase della liquidazione - prosegue Cella -, alcuni pagamenti non possono essere erogati».

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