Confindustria Pordenone conferma Agrusti presidente. "Non ci siamo arresi alla tempesta perfetta"

Intervenendo all’assemblea generale Michelangelo Agrusti ha detto che "dopo resistenza e gestione dell’emergenza è stata finalmente intrapresa la via della ripartenza. Ci attendono anni di intenso lavoro, con nuove traiettorie da descrivere e processi da attuare secondo schemi inediti che metteranno a dura prova, pur nell’auspicata, favorevole ma ancora debole condizione della ripresa, le capacità e l’abnegazione di tutti".

Non è mancato un cenno alla "tempesta perfetta" che ha travolto molte aziende, imprenditori, dipendenti, geografie "alla quale, però, non ci siamo arresi, mettendo in campo le qualità migliori che stanno nell’anima e nelle braccia degli imprenditori di casa nostra. Ed abbiamo pianto anche i nostri caduti scoprendo pure solidarietà tra di noi, i valori della nostra unione".

Secondo il presidente, Unindustria ha dato "il meglio di sé gestendo con dedizione e professionalità la fasi acute delle crisi delle aziende accompagnandole verso ristrutturazioni e consolidamenti che il più delle volte ci hanno consentito di piegarci senza spezzarci, mentre tutto sembrava travolgerci".

Agrusti ha confermato che nel prossimo biennio di presidenza Unindustria "ribadirà e rafforzerà il proprio ruolo di motore del territorio offrendo proposte e collaborazione alle istituzioni che lo governano operando fattivamente per la sua crescita economica, sociale e culturale attraverso le diverse articolazioni: dalle società di servizi ai distretti industriali nella loro nuova governance solo privata in cui abbiamo ed avremo un ruolo di guida e gestione operativa, ai Centri di Innovazione come il nostro Polo Tecnologico, alle istituzioni formative come l’ITS Kennedy, il Consorzio Universitario, la Lean Experience Factory, alla Fondazione CRO".

Agrusti, infine, ha detto di sentirsi onorato dalla richiesta formulata dalla giunta prima e dall’assemblea poi, "di portare a termine questo difficile traghettamento del nostro sistema manifatturiero a una nuova stagione e a un nuovo rilancio. Cercherò di farlo – ha concluso - sostenuto da tutti voi, con passione e impegno assoluti sorretti da quell’incrollabile, ostinata capacità di reazione che ci ha fatto resistere sin qui e ci sta facendo ripartire".

Ma veniamo alla squadra di Unindustria Pordenone che affiancherà il presidente per il prossimo biennio. Lo statuto dell’Unione prevede che i vicepresidenti vengano eletti dall’assemblea su proposta del presidente ratificata dalla giunta. Essi durano in carica due anni e possono essere rieletti per altri due bienni consecutivi (totale 6 anni). Già il 27 novembre scorso la giunta ha approvato la proposta di Agrusti, ratificata ieri dai soci, eleggendo i vicepresidenti che vanno a completare la squadra di Agrusti per il biennio 2016-2017. Si tratta di Sergio Barel (Brovedani Group Spa) – Distretti e alle Reti d’Impresa; Stefano Core (Valcucine Spa) – Strategia d’Impresa; Andrea Malacart (Intema Srl) – Credito e Finanza; Marco Mondini (Electrolux Italia Spa) – Grandi Imprese e Multinazionali; Paola Snidero (Tecnoplast Spa) – Pari Opportunità e Imprenditoria Femminile; Valentino Zuzzi (Società di Macinazione Spa) – Nuova Imprenditoria e Relazioni Esterne; Lia Correzzola (Tecnogroup Srl) - Education. 

Due gli invitati permanenti alle riunioni dell’ufficio di presidenza: si tratta di Walter Lorenzon (ANCE) e Cinzia Francesca Botteon (Fondazione CRO Aviano Onlus).

Saranno inoltre invitati gli associati con incarichi di vertice in Organi confindustriali a livello regionale e nazionale: Alberto Zanata – Consiglio Generale Confindustria, Renato Pujatti – Delegato Regionale per l’Internazionalizzazione, Mirco Zin – Delegato Regionale per le Relazioni Industriali e Valerio Pontarolo – Presidente ANCE Friuli Venezia Giulia. Alla presidenza dei Comitati tecnici di indirizzo sono stati nominati Gino Camuccio (Internazionalizzazione), Gianni Barbon (Comunicazione e Marketing) e Mauro Manassero (Relazioni Industriali).