Confindustria e Nordest 4.0: Padova, Vicenza e Treviso scrivono a Renzi

Nella lettera la richiesta e l’auspicio che il Veneto e il Nordest siano inclusi nel Piano 4.0, quindi tra i territori individuati per ospitare un Competence Center, un polo di ricerca e trasferimento. Individuato l'Ateneo di Padova in rete

I presidentei delle Confindustrie di Vicenza, Padova e Treviso scrivono al premier Renzi. Il tema è il Nordest è il PIano italia 4.0. Al premier si rivolgono Massimo Finco, Maria Cristina Piovesana e Luciano Vescovi.

"L’industria manifatturiera è ormai riconosciuta come una delle leve fondamentali per lo sviluppo futuro del nostro Paese - scrivono i confindustriali. Sviluppo è sinonimo di innovazione. Ma è solo attraverso un sapiente uso dell’innovazione, applicata ai processi produttivi, che può nascere la vera eccellenza in grado di alimentare in maniera virtuosa la crescita strutturale dell’economia. Questo percorso richiede uno sforzo congiunto. Solo una politica di sistema che unisca le istituzioni, il mondo industriale e il comparto accademico e della ricerca può innescare un processo di reale evoluzione e innovazione, affinchè si possa davvero beneficiare di quella che chiamiamo la quarta rivoluzione industriale”.

Il Piano Italia 4.0, affermano, "rappresenta una novità sostanziale, forse la più importante e organica misura di politica industriale degli ultimi anni, orientata al rilancio del manifatturiero e delle filiere produttive attraverso gli investimenti e il collegamento efficiente tra poli di ricerca & innovazione e imprese".

Da qui "la richiesta e l’auspicio che il Veneto e il Nordest, che rappresentano il 17% del Pil industriale e il 19% dell’export nazionali, siano inclusi tra i territori individuati per ospitare un Competence Center, un polo di ricerca e trasferimento della conoscenza, punto di riferimento per le imprese della nuova industria".

"Riteniamo - spiegano - che questo Centro di Competenza per il Nordest debba essere l’Università degli Studi di Padova, in un sistema a rete con gli altri Atenei del territorio".

"Una decisione diversa, che escludesse il Veneto e il Nord-Est dalla identificazione di un Competence Center – non solo di un Digital Innovation Hub – verrebbe percepita come una incomprensibile svista e risulterebbe fortemente penalizzante per il contributo di quest’area al rilancio strutturale dell’economia del nostro Paese" chiudono i tre imprenditori.

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