Caorle chiede di uscire dalla stagionalità

Confronto tra amministrazione comunale, imprese e Regione. Il turismo può essere implementato e la città può essere meta tutto l'anno

CAORLE - Si chiama "Turismo, eventi e territorio: Caorle e... the Land of Venice" l'incontro che si è tenuto oggi a Caorle presso il Villaggio San Francesco.

Al centro del dibattito il tema relativo all'ampliamento della stagione turistica estiva.

Come lavorare non più solo sui canonici tre mesi centrali d'estate e come intervenire, anche attraverso la realizzazione di eventi, per dare vita ad una stagionalità molto più ampia.

A confrontarsi l'Assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner con l'assessore allo Sport del Comune di Caorle, Giuseppe Boatto, Fabio Biasuzzi del board di Biasuzzi divisione Turismo che gestisce il San Francesco, Caterina Biasuzzi, Event Manager del gruppo e Ilenia Cherubin direttore Comunicazione e Marketing del Gruppo.

Secondo Caner le parole d'ordine sono innovazione e capacità di strutturare l'offerta: "dobbiamo puntare sulle reti d'impresa per creare, tra aziende differenti, pacchetti turistici. E' necessario investire su nuove tipologie turistiche: questo per noi significa innovare anche coniugando il concetto della sostenibilità. Il turista - ha rimarcato Caner - non cerca una destinazione ma qualcosa da fare".

Quindi l'obiettivo è creare iniziative importanti che "consentano di partire prima con la stagione e finire dopo".

Caner ha espresso i "complimenti al villaggio San Francesco per le proposte e le iniziative messe in atto".

A ruota l'assessore della Giunta di Caorle Boatto ha sottolineato che "da quando ci siamo insediati come amministrazione abbiamo sempre puntato a lavorare con le collaborazioni e la famiglia Biasuzzi ci aiuta moltissimo in questo senso. Dobbiamo proseguire a lavorare per favorire la continuità al livello stagionale: difficile pensare di lavorare solo con i tre mesi centrali della stagione".

Fabio Biasuzzi, ha portato il punto di vista delle imprese evidenziando come "sia necessario lavorare sul fronte dello sviluppo dell'infrastruttura, che per noi è sostanzialmente pronta ad un estensione sempre maggiore della stagione con, ad esempio il recente collocamento del riscaldamento nelle unità abitative; ma non è tutto: dobbiamo operare sul fronte dei servizi e sopratutto della formazione; qui lo facciamo attraverso una Academy interna che si chiama Bi-Academy e che forma il personale. Con oggi proseguiamo su una linea comune fatta di dialogo".

Caterina Biasuzzi, Event Manager del gruppo, ha evidenziato "l'impegno di tutti sul fronte eventi" ricordando che solo Caorle vale il 7% delle presenze, il San Francesco consta di mezzo milione di presenze l'anno ed il 10/12% di queste sono date dall'attività legata agli eventi ma "possiamo fare di più proprio destagionalizzando".

Ilenia Cherubin, direttore Comunicazione e Marketing ha precisato che "le strutture ormai di letti ne hanno: non è quello il problema. Ma c'è da lavorare su tutto il resto: creare delle situazioni per i nostri ospiti che poi consentano di esprimere il massimo del nostro territorio".

Durante l'evento dedicato al turismo, oggi, nel tratto di mare antistante il San Francesco si svolgevano i campionati italiani Jet-Ski e il campionato Alpe Adria: "due eventi - spiega ancora Cherubin - a cui abbiamo partecipato fattivamente dal punto di vista organizzativo impegnando al massimo la nostra struttura e il nostro staff; questo ci consente oggi di avere circa 3mila ospiti in villaggio tra turismo atteso ed ospiti legati all'evento".

Riproduzione riservata © il Nord Est