Bcc Pordenonese e Monsile verso l'aggregazione

I Cda dei due istituti hanno già approvato il progetto di fusione che ha ottenuto l'ok della capogruppo Iccrea ed è ora al vaglio della Bce

PORDENONE - Iccrea dà il via libera al "matrimonio" tra le Bcc Banca di Monastier e Sile e Pordenonese.

L'operazione, già approvata dai Cda dei due istituti (entrambi fanno riferimento alla capogruppo Iccrea) insieme al piano di fusione è ora al vaglio della Banca Centrale Europea.

Da rilevare come questa sia forse la prima operazione con finalità di crescita (e non di salvataggio) delle Bcc dopo la nascita dei due gruppi.

A garanzia dell’equilibrio dei rapporti tra le 2 BCC saranno adottati dei formali patti parasociali, che verranno poi sottoposti all’approvazione dei soci in occasione delle assemblee che dovranno ratificare l’aggregazione tra le banche.

L'aggregazione non avrà effetti sul personale.

Per quel che riguarda i numeri, Bcc Monsile ha una raccolta di 860 milioni di euro contro gli 1,78 miliardi di Pordenone.

Sono 6.055 i soci dell'istituto trevigiano, quasi la metà degli 11.172 di Pordenone.

Sostanzialmente pari il numero del clienti, circa 40 mila per entrambe le banche, mentre per quel che riguarda le filiali, Bcc Pordenonese ne conta 35 contro le 23 di Banca Monastier e del Sile.

L’istituto trevigiano è guidato dal presidente Antonio Zamberlan; Moreno Favaretto è il neo direttore generale appena nominato al posto di Arturo Miotto, da qualche giorno alla direzione generale di Mediocredito Fvg.

Alla guida della Bcc Pordenonese c'è Walter Lorenzon; il direttore generale è Gianfranco Pilosio.

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