Banche: Goldman Sachs scommette sulle fusioni,faro su Ubi-Banco

La banca d'affrai nelle sue analisi prova a tirare la volata al risiko bancario con una ricerca dedicata al settore e una simulazione degli effetti di una fusione tra Ubi e Banco: le due banche - afferma Goldman - sono quelle con «le maggiori sovrapposizioni»

PADOVA. Le condizioni per una ripresa dell'M&A (Mergers and Acquisitions) da parte delle banche italiane di medie dimensioni sono «migliorate» e sono dunque aumentate le probabilità di fusioni che coinvolgano Mps, Bper, Banco Bpm e Ubi Banca.

Goldman Sachs prova a tirare la volata al risiko bancario con una ricerca dedicata al settore e una simulazione degli effetti di una fusione tra Ubi e Banco: le due banche - afferma Goldman - sono quelle con «le maggiori sovrapposizioni» e dunque potrebbero realizzare «sinergie di costo potenzialmente alte», che sono «la chiave per un credibile aumento degli utili per azione».

Goldman Sachs ha alzato a «2» il livello di probabilità di M&A da parte di Ubi e Mps, confermandolo allo stesso livello per Bper e Banco Bpm. Il giudizio rappresenta una media probabilità (15%-30%) di assistere ad aggregazioni. «La riuscita riduzione degli Npl, gli spread più ridotti sui titoli di Stato e gli spazi più limitati per ridurre i costi su base stand-alone formano un contesto che riteniamo conduttivo per una ripresa dell'M&A tra le banche più piccole dove la frammentazione e la bassa redditività è una sfida perenne ed è possibile aumentare i ritorni tagliando i costi», si legge nella ricerca.

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