Banca Popolare di Cividale archivia un 2015 da record

Il bilancio d’esercizio chiude con un utile di 24,1 milioni di euro e un indice di solidità tra i più alti d’Italia. La presidente Michela Del Piero: “Grande soddisfazione, risultati migliori della nostra storia”

Nell’anno in cui compie il suo 130° anniversario, la Banca Popolare di Cividale presenta ai soci nella prossima assemblea di fine aprile il migliore bilancio della sua storia. La presidente dell’istituto di credito Michela Del Piero, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede udinese di rappresentanza, ha evidenziato i dati principali del documento contabile relativo al 2015 che si chiude con un utile netto di 24,1 milioni di euro contro i 6,0 milioni del 2014 e raggiunge un indice di solidità (CET1 fully loaded) fra i più alti delle banche italiane e pari al 13,9%.

Il 2105 in particolare è stato l’anno che ha visto concludersi per la Banca Popolare di Cividale l’imporante operazione finanziaria della cessione della quota di partecipazione nell’Istituto Centrale Banche Popolari Italiane, che ha comportato un introito di 96 milioni euro con una plusvalenza netta di 62 milioni euro. Conseguenza principale di tale iniziativa è stato il rafforzamento patrimoniale e di liquidità per la stessa banca.

“Dopo due anni di sacrificio la Banca Popolare di Cividale proporrà in assemblea un dividendo di 0,30 euro per azione ai suoi 16.000 soci – ha annunciato la presidente -. Il ritorno al dividendo con un rendimento lordo pari all’1,53% in questo scenario di mercato si può considerare un gran bel risultato che ha pochi riscontri nel panorama creditizio nazionale”.

Molto lusinghiere anche le performance commerciali raggiunte dall’istituto cividalese: la raccolta gestita ha fatto segnare un + 23% mentre la raccolta diretta, che supera i 2,5 miliardi di euro, è rimasta sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente. L’andamento della raccolta indiretta si è confermato particolarmente vivace attestandosi a quota 970 milioni di euro; i mutui prima casa sono cresciuti del 69% portandosi a quota 81,5 milioni di euro, i nuovi prestiti alle imprese hanno raggiunto i 106 milioni di euro, mentre il credito agevolato con fondi BEI è cresciuto del 130% rispetto al 2014, toccando i 23,7 milioni di euro.

Dati questi che confermano la vicinanza della banca cividalese all’economia reale del territorio. Per quanto riguarda i crediti deteriorati, la Popolare ha operato in questi anni una prudente operazione di copertura il cui tasso risulta essere, a fine 2015, del 45,2%, fra i più alti del sistema bancario. Supportata dal direttore generale Gianluca Benatti, la presidente si è pure soffermata su altri fattori positivi riscontrati nello scorso esercizio: “La fiducia di cui gode la nostra Banca è testimoniata dall’incremento del numero dei soci del 5% e del 14% del numero dei correntisti”.

Nel ribadire la strategia di consolidamento dell’autonomia della banca anche in virtù dei buoni risultati di bilancio ottenuti, Michela Del Piero ha ricordato, al riguardo, il rilevante ruolo territoriale dell’isituto cividalese che in 10 anni ha versato 75 milioni di euro imposte e tasse (che per una regione autonoma significa maggiori entrate) e ben 12 milioni di euro in erogazioni liberali al settore no profit, senza contare l’avvio del progetto Civibanca, il pimo portale di crowdfunding del Nordest per sostenere le attività e inziative sociali sul territorio.

Sul fronte del personale, che è di 600 dipendenti, non sono in programma riorganizzazioni o riduzioni, ma solo una previsione  di pochi ed eventuali esodi volontari che saranno compensati da nuove assunzioni di personale giovane e qualificato per coprire nuove aree di competenza.

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