Atlantia corre in Borsa, vicina la chiusura dell’operazione Abertis

TREVISO. Atlantia tenta il recupero a Piazza Affari: dopo quattro sedute consecutive in rosso, in cui il titolo ha lasciato sul terreno il 5,1%, le quotazioni salgono attorno alle 12 del +2,61% a 17,86 euro. Le azioni sono ripartite, dopo pressione successiva al crollo del ponte Morandi a Genova, in scia alle indiscrezioni relative all’operazione sulla spagnola Abertis.
Secondo quanto riporta oggi 10 ottobre Il Sole 24 Ore, sono stati creati i veicoli per rilevare da Hochtief il controllo del 98,7% di Abertis. Atlantia avrà il 50% più un'azione del veicolo (Abertis Holdco) che controllerà la concessionaria iberica. L'operazione si chiuderà entro due settimane e Atlantia ha già ottenuto dalle banche le linee di credito (4,8 miliardi complessivi con scadenza al 2023) per finanziare i 3,5 miliardi da conferire al veicolo e i 2,5 miliardi necessari per acquisire il 24,5% di Hotchief.
«La quota in Abertis vale circa il 10% della nostra valutazione Sop (somma delle parti, ndr) di Atlantia oltre alle potenziali sinergie dai progetti di sviluppo con Hochtief, che stimiamo possano valere un ulteriore 2-3% circa», notano gli analisti di Equita. «Le nostre stime già includono il consolidamento di Abertis, che porteranno il debito del gruppo a circa 39 miliardi a fine 2018 con un Ebitda pro-forma di 7,4 miliardi», aggiungono.
Gli esperti, in ogni caso, «in seguito al crollo del ponte di Genova e allo scontro in atto con il governo sulla concessione di Autostrade per l'Italia» hanno ridotto le stime sul dividendo atteso sul 2018 e il 2019 a 61 centesimi per azione, vale a dire la metà rispetto a quello pagato sul 2017, dalla precedente previsione di 1,53 euro.
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