Atlantia con timori revoca affondano i bond della holding e di Aspi

Dopo l'approvazione del Decreto Milleproroghe le tre principali agenzie di rating - Moody's, Fitch e S&P Global - hanno una dopo l'altra tagliato il rating di Autostrade a 'spazzaturà, sottolineando gli accresciuti rischi di una revoca con un indennizzo fortemente ridotto

MILANO. I crescenti timori per una revoca della concessione di Atlantia pesano anche sulle obbligazioni della holding e dalla controllata Autostrade per l'Italia. Secondo i dati disponibili sui terminali Bloomberg, il bond Aspi da 750 milioni di euro con scadenza giugno 2023 perde il 3,7% a 92,1 e quello da 750 milioni con scadenza giugno 2026 arretra dell'1,9% a 90,8. Il bond di Atlantia da 1 miliardo con scadenza luglio 2027 perde l'1,4% a 93,2 mentre quello con scadenza febbraio 2025 da 750 milioni cede l'1,2% a 95.

Dopo l'approvazione del Decreto Milleproroghe le tre principali agenzie di rating - Moody's, Fitch e S&P Global - hanno una dopo l'altra tagliato il rating di Autostrade a 'spazzaturà, sottolineando gli accresciuti rischi di una revoca con un indennizzo fortemente ridotto rispetto alle previsioni della concessione e il fatto che l'indennizzo non verrebbe pagato immediatamente.

«La decisione di revocare la concessione di Aspi esporrebbe probabilmente il gruppo a un 'evento di liquidità'», cioè alla possibilità da parte dei bondholders di chiedere anticipatamente il rimborso delle proprie obbligazioni, notava Fitch. Secondo cui la mancata contestualità tra revoca e indennizzo può essere «destabilizzante» in quanto «l'indennità rappresenta la principale fonte per ripagare gli obbligazionisti e i creditori che chiedono di accelerare il rimborso dei propri crediti».

Secondo S&P il Milleproroghe «aumenta significativamente il rischio di una mancanza di liquidità per Aspi e Atlantia» in quanto l'indennità di revoca rappresentava «una risorsa chiave» per rimborsare quelle obbligazioni che, in seguito al venir meno della concessione, avrebbero fatto valere la clusola di rimborso anticipato. Secondo S&P il debito di Aspi è pari a circa 9,8 miliardi di euro e Atlantia ha ulteriore debito il cui rimborso può essere accelerato in caso di revoca della concessione. Il debito di Aspi include 7,7 miliardi di obbligazioni di cui 3,9 miliardi garantiti da Atlantia. Aspi ha inoltre 2,1 miliardi di linee di credito, di cui - sempre secondo S&P - 1,7 miliardi possono essere oggetto di rimborso accelerato.

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