Assunzioni, il 54% delle richieste resta scoperto

Confindustria Veneto Est rileva l'aumento della difficoltà delle imprese a reperire profili idonei da assumere: a settembre previste 52mila assunzioni

Alla vigilia dell'avvio del nuovo anno scolastico, Confindustria Veneto Est rileva l'aumento della difficoltà delle imprese a reperire profili idonei da assumere (20 punti in più rispetto al pre Covid) e guarda con attenzione alla riforma della «filiera tecnico-professionale» allo studio del Governo per un sistema formativo più vicino alla domanda di nuove competenze.

In Veneto le imprese prevedono nel mese di settembre 52mila assunzioni (+1,2%), ma il 54,4% delle richieste è destinato a restare scoperto. «Solo una formazione più aderente al mondo del lavoro può garantire il futuro dei giovani e la competitività del sistema produttivo» afferma il consigliere delegato di Confindustria Veneto Est Francesco Nalini, per il quale bisogna punta su alternanza, materie tecnico-scientifiche, Its.

Per l'intero trimestre settembre-novembre 2023 le assunzioni previste sfiorano 138mila, in aumento dello 0,8% (1.080 in più) rispetto all'analogo periodo 2022. Continua però a crescere la difficoltà di reperimento segnalata dalle imprese: su 52mila assunzioni previste dopo la pausa estiva, ben 28.260 sono considerate dagli stessi imprenditori «difficili» da realizzare; un 54,4%: di «mismatch» (scostamento) che ormai riguarda più di un'assunzione su due, in aumento di sei punti percentuali rispetto a dodici mesi fa.

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