Allarme degli artigiani veneti: «La pressione fiscale è troppo alta»

«Per quanto potrà essere contenuto, l’aumento dell'Irap annunciato dalla Regione Veneto è un segnale politico totalmente sbagliato». L’ha ribadito il 28 agosto 2024 il presidente della Cna Veneto, Moreno De Col, in occasione della presentazione dell’assemblea regionale prevista il 13 settembre a Marghera.
L’artigianato veneto attraversa un momento potenzialmente buono, a patto che la politica decida di collaborare mettendo a disposizione risorse e investimenti, su una serie di aspetti che interessano direttamente le imprese artigiane.
Di fronte ad un’economia regionale che si mantiene su un sentiero di crescita leggermente superiore all’anno precedente (+1,1%), con un aumento del Pil di 1,3 punti previsto nel 2025, l’incertezza rispetto agli interventi di supporto alle imprese da parte del governo lascia perplesso il mondo artigiano.
La ripresa dei consumi non è entusiasmante (+0,5%) ma promette di accelerare: nel 2025 il dato previsionale è al +1,8%. Si arresta la flessione del numero di imprese in Veneto: al 30 giugno le imprese attive erano 421.850, in leggero aumento rispetto alla rilevazione fatta dall’Osservatorio della Cna nel monitorare l’andamento dell’economia del territorio.
Anche per l’artigianato si ferma la dinamica negativa (120 mila aziende attive), anche se tra il 2019 e metà 2024 il numero delle imprese artigiane si è ridotto di quasi 5 mila unità.
Manifatturiero e logistica sono i comparti più colpiti dalla flessione, con rispettivamente meno 9,1% e meno 13,1%, mentre le attività legate a settori non artigiani manifestano un trend positivo (+1,6%). A preoccupare la Cna del Veneto sono i dati della cassa integrazione artigiana (Fsba): +13% rispetto ai 5 mesi precedenti (agosto-dicembre) del 2023.
A soffrire maggiormente sono le aziende artigiane della moda e della meccanica. All’incontro erano presenti l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Venezia, Simone Venturini, la segretaria generale dell’Autorità portuale Alto Adriatico, Antonella Scardino e Francesca Nieddu, direttore generale Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo.
L’evento era organizzato come anticipazione dell’assemblea generale di Cna Veneto, in programma il 13 settembre, sempre al Petrolchimico di Marghera. «L’artigianato è in una fase di relativa crescita, ma servono misure per supportare le imprese», spiega il segretario di Cna Veneto, Matteo Ribon, «dalla riduzione della burocrazia e della pressione fiscale, ad un piano di speciale per riposizionare le imprese made in Italy, per arrivare ai bonus per il sistema casa, al welfare integrato pubblico-privato e all’investimento nell’attrattività delle imprese artigiane».
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