Il successo di Space Meetings con 3500 presenze e 360 aziende

Concluso a Venezia l’evento internazionale dedicato alla filiera dell’aerospazio. Società da 25 paesi e 150 buyer. «La ricerca al centro della strategia industriale»

La redazione
Una performance di Pierre Cardin durante lo Space Meetings
Una performance di Pierre Cardin durante lo Space Meetings

Il Veneto si conferma piattaforma strategica della New Space Economy.

Con 3.500 partecipanti, 5.000 incontri B2B, 360 aziende provenienti da 25 Paesi, la terza edizione di Space Meetings Veneto ha chiuso i battenti a Venezia con numeri record, rilanciando la regione tra le capitali europee della filiera aerospaziale.

«Dopo tre edizioni chiuse con numeri decisamente in crescita possiamo affermare che lo spazio ha contaminato il Veneto», ha detto il governatore Luca Zaia, rivendicando il ruolo della Regione come "terra della New Space", capace di attrarre investimenti, innovazione e competenze.

L’appuntamento internazionale ha riunito i principali attori globali del settore per discutere di applicazioni satellitari, tecnologie emergenti e nuove traiettorie industriali.

A renderlo unico, il format: incontri business mirati, eventi istituzionali, challenge tra startup e perfino una sfilata firmata Pierre Cardin, con sedici abiti iconici ispirati allo spazio.

«Con la terza edizione di Space Meetings Veneto abbiamo voluto rafforzare l’integrazione tra università, territorio e imprese, puntando su un modello di collaborazione che mette la ricerca e lo sviluppo al centro della strategia industriale», ha spiegato Federico Zoppas, presidente della Rir-Air, rete innovativa regionale per l’aerospazio.

«Questa edizione - ha aggiunto Zoppas -ha visto una partecipazione straordinaria da parte di giovani che mi hanno colpito con la loro grande energia. In un contesto in cui si parla spesso di fuga di talenti, abbiamo invece toccato con mano il desiderio diffuso di trovare prospettive concrete proprio qui».

Al centro della manifestazione anche l’Investment Forum, momento chiave per analizzare dinamiche e potenzialità del capitale privato e istituzionale nella space economy, e la competizione VeneTO Stars, che ha coinvolto 57 giovani da 7 Paesi europei, con un’ampia presenza femminile.

L’iniziativa è promossa dalla Regione del Veneto insieme alla Rete AIR – Aerospace Innovation and Research, che ha censito e connesso le eccellenze locali dando vita a un ecosistema integrato in grado di far dialogare enti pubblici, centri di ricerca, università e imprese. Un sistema che oggi vale oltre 2 miliardi di euro, con più di 5.000 addetti e un’incidenza dell’export UE al 63%.

«La leadership veneta in questo settore si fonda su una solida alleanza tra imprese, ricerca, innovazione e istituzioni – ha concluso Zaia –. Uno schema vincente che apre nuove frontiere anche in settori non convenzionali, dall’agricoltura alla moda, dallo sport alla salute». —

Riproduzione riservata © il Nord Est