Al gruppo Zanutta cinque milioni garantiti dallo Stato

È oggi, con 26 punti vendita nelle province di Udine, Pordenone, Trieste, Venezia, Belluno, Treviso, Padova e Vicenza e circa 450 dipendenti, uno dei più grandi gruppi del settore edilizia e casa del Nordest
Una cucina realizzata dal gruppo Zanutta (foto tratta dal sito dell'azienda)
Una cucina realizzata dal gruppo Zanutta (foto tratta dal sito dell'azienda)

UDINE. A seguito del protocollo siglato con Sace per sostenere la liquidità delle imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19, UniCredit comunica di aver deliberato un finanziamento da 5 milioni di euro, della durata di 5 anni, a favore di Zanutta spa, azienda friulana attiva da circa 70 anni nel settore dell’edilizia.

L’operazione è compresa nel programma “Garanzia Italia” di Sace. La procedura per l’emissione della garanzia è stata completata digitalmente in poche ore.

Le risorse finanziarie messe a disposizione serviranno a sostenere il piano di sviluppo della storica azienda nata nel 1952 a Carlino (Udine), come rivendita di concimi, sementi e solfati per conto del Consorzio agrario.

La Zanutta è oggi, con 26 punti vendita nelle province di Udine, Pordenone, Trieste, Venezia, Belluno, Treviso, Padova e Vicenza e circa 450 dipendenti, uno dei più grandi gruppi del settore edilizia e casa del Nordest.

Il gruppo Zanutta ha chiuso lo scorso anno con un fatturato consolidato di 124 milioni di euro, di cui una parte realizzato all’estero grazie a Zanutta France, l’Atelier nato nel 2017 in Francia, a Parigi, come spazio laboratorio delle ultime tendenze nella progettazione di interni firmati “Made in Italy”.

«L’operazione – dichiara Luisella Altare, regional manager Nord-est di UniCredit – è un’ulteriore prova della volontà di UniCredit di sostenere le imprese del territorio nelle loro strategie di ripresa. Il dinamismo del gruppo Zanutta rappresenta un punto di forza anche in questa congiuntura e UniCredit non farà mancare il proprio sostegno a quelle realtà del tessuto imprenditoriale friulano decise ad attivare nuovi percorsi di crescita».

«Non abbiamo cambiato filosofia e approccio nonostante il momento di difficoltà del mercato in cui operiamo e dei suoi protagonisti – spiega l’amministratore delegato Vincenzo Zanutta –. Non esistono linee guida o manuali di istruzioni che permettano di uscire dalla crisi con lo schioccare delle dita, ma l’impulso dato all’edilizia e alle attività produttive ci chiede una risposta organizzata e tempestiva». —

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