Affitti brevi, a Nord Est stretta per 30 mila alloggi

Sono le case su Airbnb tra Veneto e Fvg. La tassa per la locazione è stata pagata da 1.371 contribuenti, per un gettito di 10 milioni
Giorgio Barbieri
Interpress/M.Tagliapietra.Venezia,30.04.23.- Venezia,Piazza San Marco e turismo.
Interpress/M.Tagliapietra.Venezia,30.04.23.- Venezia,Piazza San Marco e turismo.

Prima l’aumento della cedolare secca dal 21 al 26% inserita dal governo nella bozza della Legge di Bilancio. Ora il sequestro preventivo di oltre 779 milioni di euro a Airbnb, perché accusata di non aver versato la cedolare secca sui canoni di locazione breve corrisposti tra il 2017 e il 2021 dagli ospiti delle strutture ricettive.

La stretta sulla giungla degli affitti turistici è rappresentata da una manovra a tenaglia, sia legislativa che giudiziaria, che è destinata a rivoluzionare un settore che a Nord Est muove centinaia di milioni di euro.

«L’operazione della Guardia di Finanza fa emergere un problema di mancati controlli», spiega Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto, «le piattaforme devono iniziare a prendersi la responsabilità di essere sostituto d’imposta e pagare le tasse per conto delle strutture ricettive».

E in tanti, tra il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia, ora dovranno iniziare a rifare i conti sugli incassi previsti. Soprattutto alla luce dell’enorme differenza tra il numero degli appartamenti presenti sulla piattaforma e il numero di persone che, secondo la banca dati del ministero dell’Economia e delle Finanze, poi effettivamente paga le tasse.

Secondo un’analisi di Federalberghi sono 24.723 gli alloggi presenti su Airbnb in Veneto e 4.216 in Friuli-Venezia Giulia.

Numeri importanti che però non hanno alcuna corrispondenza con l’analisi statistica sulle dichiarazioni dei redditi effettuata dal MEF: nel 2022 in Veneto, su un totale di oltre tre milioni di contribuenti, sono stati appena 1.179 quelli che hanno dichiarato redditi da affitti brevi per un gettito totale di 9,6 milioni di euro; nello stesso periodo in Friuli-Venezia Giulia sono stati appena 192 (su un totale di oltre 935 mila contribuenti) i titolari di appartamenti a pagare le tasse sugli affitti turistici per un totale di oltre 1,3 milioni di euro.

Numeri che portano a galla due questioni che evidentemente sono legate: da una parte l’enorme nero dovuto al fatto che Airbnb (e le altre piattaforme a partire da Booking) non esercitano il ruolo di sostituto d’imposta, lasciando liberi i titolari degli appartamenti di non pagare le tasse, e dall’altra l’evidente inutilità in questa situazione dell’aumento della tassazione decisa dal governo.

Il passaggio dal 21 al 26% della cedolare secca, solamente per chi affitta più di un appartamento, infatti al momento garantirebbe a Nord Est, e in generale anche in tutta Italia, un aumento di gettito di poche centinaia di migliaia di euro.

«Quello degli affitti turistici è un fenomeno che, assieme a quello dei tassi di occupazione e dell’aumento dei prezzi, ci dice che il movimento della ricettività informale è consolidato e continua a crescere», aggiunge Schiavon, «si tratta però di un movimento che si sta allontanando sempre di più dalla logica artigianale dell’integrazione al reddito e che vede invece la progressiva concentrazione della gestione degli alloggi nelle mani di pochi professionisti che svolgono una legittima attività imprenditoriale. Ma un problema sorge ed è significativo: le norme fino a ora imposte al sistema alberghiero, norme infinitamente più complesse e costose, ma anche attente alla sicurezza e alla tutela del cliente, non coprono più la parte più importante del settore, lasciando un piccolo spazio di manovra a un fenomeno residuale. Le leggi di fatto non tutelano più la maggior parte del settore, ma solo una parte. Crediamo che ciò non sia sano, né giusto e neppure pensiamo che garantisca tutti i clienti. Per questo ritengo sia importante intervenire per rendere omogenee le regole per tutto un sistema che si è evoluto e che ha ora una configurazione diversa, non compresa dalle norme vigenti». 

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