Abertis/Atlantia pronta ad alzare la posta su Brisa

L'interesse era noto da tempo ma, secondo indiscrezioni stampa, la hoding spagnola potrebbe arrivare a valutare la partecipazione dell'80% fino a 2,4-2,5 miliardi di euro, ben al di sopra degli 1,5 miliardi di cui si parlava un mese fa, dal momento che il valore di Brisa potrebbe arrivare a 3 miliardi di euro

Atlantia/Abertis prova a spingere su Brisa. La vendita del più grande operatore autostradale del Portogallo è la transazione in atto più significativa in Europa, con un valore aziendale che il mercato tra i 2.500 e i 3.000 milioni di euro. La battaglia per assumere il controllo del gruppo portoghese è iniziata e ha già chiamato grandi fondi internazionali, alcuni già con una presenza nell'Unione europea nel campo delle autostrade, e anche alcuni dei più grandi concessionari, oltre Abertis, Globalvia e Roadis. A riferirlo è El Economista ha riferito che sia la controllata spagnola di Atlantia sia Globalvia avrebbero fatto offerte non vincolanti per l'acquisizione dell'80% di Brisa, società portoghese che opera nel settore dei trasporti. Il valore della quota è di 1,45 mld di euro. Ma il conto potrebbe potrebbe salire per la compagnia portoghese, che gestisce ben 17 autostrade nel Paese. L'interesse era noto da tempo ma, secondo indiscrezioni, la hoding spagnola potrebbe arrivare a valutare la partecipazione dell'80% fino a 2,4-2,5 miliardi di euro, ben al di sopra degli 1,5 miliardi di cui si parlava un mese fa.

Oltre agli spagnoli, sono in corsa per prendere il controllo di Brisa, il fondo pensione olandese APG, il maggiore azionista del concessionario spagnolo Itínere; Gallo Ardian e Gavio, che hanno costituito la società Nuova Argo Finanziaria nell'estate del 2018; il fondo australiano Macquarie; i fondi pensione canadesi CDPQ e CPPIB; Il giapponese Marubeni e un consorzio di aziende cinesi, secondo Mergermarket.

I venditori selezioneranno circa la metà delle proposte per presentare offerte vincolanti. L'obiettivo è completare la vendita, con le autorità competenti, nella seconda metà del 2020.

Per Abertis, l'acquisto di Brisa - nel cui capitale era fino al 2012 - consetirebbe, come la prorposta per la messicana Red de Carreteras de Occidente (RCO)quello dell'RCO messicano, annunciato lo scorso ottobre, di rafforzare il proprio portafoglio in un contesto di perdita di attivi in ​​Spagna entro la fine delle concessioni (Aumar e Acesa). Nel frattempo, Globalvia e Roadis, che hanno già una presenza di spicco in Portogallo, sigillerebbero con i portoghesi l'operazione più grande della sua storia e ne aumenterebbero le dimensioni per quasi raddoppiarle.

Nel 2018, Brisa ha avuto un risultato lordo di 158 milioni di euro e ha ottenuto un risultato operativo lordo (ebitda) di 554 milioni. Nello stesso anno, l'ebitda di Abertis era di 3.549 milioni, 298,3 milioni quello di Globalvia e 3,93 milioni per Roadis.

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