Vittozzi, voglia di Olimpiade: «Avevo trascurato la mia salute, ora sono pronta a combattere»

La trentenne sappadina, campionessa del mondo di biathlon nella stagione 2023-24, rompe il silenzio: «Ho imparato ad ascoltare il mio corpo e finalmente mi sento di nuovo bene». Sui Giochi invernali Milano-Cortina 2026: «Saranno l’obiettivo principale il prossimo inverno ma non voglio viverla come un’ossessione»

Francesco Mazzolini
La sappadina Lisa Vittozzi ha messo nel mirino le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
La sappadina Lisa Vittozzi ha messo nel mirino le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

«Nell’ultimo anno avevo trascurato la mia salute mentale e fisica e alla fine è arrivato un conto salatissimo. Lo scorso inverno è stato difficile e complicato, ma ho appreso molto. Con pazienza e perseveranza ho ricostruito il mio equilibrio e ora sento di poter guardare avanti con fiducia».

Le parole che rompono il lungo silenzio di Lisa Vittozzi, suonano dolci come il miele all’orecchio del mondo di tifosi e appassionati di biathlon, che tanto hanno sofferto la sua assenza dalle gare nella passata stagione. La 30enne carabina delle meraviglie, atleta imprevedibile e controversa, descrivibile entro un profilo dalle caratteristiche più uniche che rare, manda il tanto bramato segnale di riconquista di pace interiore e desiderio di riscatto, dopo l’asfittico stallo in un alone d’angoscioso silenzio.

Lei stessa dichiara d’aver vissuto con affanno la perenne ricerca d’automotivazione in questi lunghi mesi, per tornare a puntare ai vertici, lei, indomita che conosce bene il sapore dell’adrenalina e del podio.

Nel primi giorni caldi di un’estate cruciale per la storia della sua carriera e della sua vita, la fuoriclasse dal cuore bifronte, mezzo veneto e mezzo friulano, ha dato qualche breve anticipo sui futuri passi.

Possiamo ufficialmente parlare del ritorno di Lisa Vittozzi?

«Più corretto parlare di una forte volontà e desiderio di ritornare e combattere. Come dicevo, in questi mesi ho imparato ad ascoltare il mio corpo e ora finalmente mi sento di nuovo bene» .

 Sei già impegnata con la preparazione estiva?

«Ho iniziato gradualmente i carichi di allenamento perché comunque il mio fisco nell’ultimo anno era a pezzi e ha avuto bisogno di ristabilizzarsi e abituarsi ai programmi di lavoro».

Sensazioni e riscontri?

«Gli allenamenti stanno andando bene e il fisico sta rispondendo come speravo, perciò il feedback è positivo».

Programma d’allenamento?

«Quest’estate, almeno la prima parte, mi allenerò da sola perché come detto avevo bisogno di una diversificazione del programma e non avrebbe avuto senso allenarmi con le ragazze. Spero che tutto vada come ci siamo prefissati e di raggiungerle ad ottobre per la fine della preparazione».

Olimpiade di casa e Coppa del mondo, obiettivi?

«L’Olimpiade sarà l’obiettivo principale il prossimo inverno. Spero di arrivarci pronta al momento giusto perché ci tengo molto, pur non volendo viverla come un’ossessione».

Con quale spirito attendi le future sfide?

«Cerco di lavorare giorno per giorno dando il mio massimo sempre, in modo che anche se le cose non dovessero andare come voglio, non avrò nessun rimpianto e potrò essere in pace con me stessa sapendo di aver dato tutto. Questo è sempre stato il mio mantra».

L’augurio che Lisa fa a Lisa?

«Spero di rimanere in salute, perché so che se quella sarà dalla mia parte, sarò un’avversaria da battere e potrò giocare al meglio le mie carte».

Campionessa del mondo nella stagione 2023-24, con varie medaglie mondiali conquistate che arricchiscono il suo palmares, la fuoriclasse sappadina che il 4 febbraio scorso ha festeggiato i suoi 30 anni, si prepara così al prossimo vertiginoso giro di giostra.

Artista del poligono, poderosa macchina di resistenza sullo sci stretto, Vittozzi è un’avversaria temuta quanto rispettata nel funambolico circo del biathlon. Nella sua teca di casa, c’è già la medaglia olimpica di bronzo vinta nel 2018 a Pyeongchang nella staffetta mista, ma la sensazione è che a Milano-Cortina, la leonessa di Plodn considerata la fierezza del suo carattere, si batterà per cercare un sigillo individuale e che non abbia abituato il pubblico alle sorprese, certo non si può dire. La cosa migliore ora, è lasciarle ancora un attimo di tranquillità, il conforto del silenzio e della concentrazione, il tempo per liberarsi da ogni demone e quindi finalmente uscire a riveder le stelle.

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