L’annuncio di Saldini: «Park olimpici delocalizzati fuori Cortina»

All’evento conclusivo di Sport Business Forum a Cortina, l’amministratore di Simico annuncia: «Ho aperto un dialogo con sindaco e prefetto. Vorremmo realizzare un parcheggio temporaneo in zona Acquabona»

Gianluca De Rosa
Il commissario di governo Fabio Saldini durante il suo intervento allo Sport Business Forum
Il commissario di governo Fabio Saldini durante il suo intervento allo Sport Business Forum

Lo Sport Business Forum lancia la volata alle Olimpiadi. Lo fa da Cortina dove domenica mattina, 8 giugno, nei locali dell’iconico Hotel de la Poste, si è tenuto l’ultimo appuntamento del ricchissimo programma.

A rivestire i panni del protagonista è stato l’amministratore delegato di Simico Fabio Massimo Saldini che, intervenuto all’incontro intitolato “Aspettando Milano-Cortina 2026” insieme al direttore generale di Fondazione Cortina Michele Di Gallo, al presidente del consorzio tutela Prosecco Doc Giancarlo Guidolin e al direttore comunicazione di Fondazione Milano-Cortina Andrea Monti, ha colto l’occasione per tracciare un bilancio a 360 gradi delle opere a cui è interessata la conca. Tante, per stessa ammissione del commissario di governo.

Sliding centre

Saldini ha confermato che i lavori saranno completati entro il 6 ottobre. Lo stesso Saldini, a proposito dell’impianto sportivo più discusso, ha rivelato che «tanto è stato fatto, ma tanto deve ancora essere fatto. Lo Sliding centre entra ora in una nuova fase. Sono previsti interventi di alta specializzazione» .

Sempre a proposito dello Sliding centre, Saldini ha aggiunto che sarà Fondazione Milano-Cortina a provvedere all’installazione delle tribune. «Il progetto di ripiantumazione dell’area resta valido ma sarà avviato a olimpiadi concluse», ha aggiunto l’ad di Simico.

Olympia delle Tofane

Saldini ha rivelato come grandi attenzioni sono rivolte anche alla pista Olympia delle Tofane che ospiterà le gare di sci alpino femminile.

«Bisognerà garantire la presenza di neve e per questo motivo dovremo potenziare l’impianto di innevamento. Inizialmente avevamo pensato a un nuovo bacino idrico in quota. Abbiamo deciso invece di procedere con la realizzazione di una presa dal fiume Boite. Avrà una portata di 98 litri d’acqua al secondo. Con questa opera garantiremo innevamento artificiale alla pista Olympia delle Tofane sia per le Olimpiadi che per le Paralimpiadi».

Viabilità e parcheggi

In questo momento la viabilità rappresenta una priorità per l’amministratore delegato di Simico, «più dello sliding centre». L’occasione è stata utile per tornare a parlare del Lotto Zero, con attenzioni rivolte anche ai lavori che stanno interessando il ponte Corona. In entrambi i casi è corsa contro il tempo. Niente da fare invece per via Cesare Battisti. Il progetto di trasformazione in area Ztl (più che area pedonale) slitta al post Olimpiadi.

Altro tema caldissimo è quello dei parcheggi. Detto che quello interrato da 700 posti previsto alla base della futura cabinovia Apollonio-Socrepes non sarà realizzato in tempo per febbraio del prossimo anno, il commissario di governo ha svelato una novità: «Stiamo dialogando con Comune e Prefettura per vedere se c’è la possibilità di realizzare un parcheggio in uno dei terreni limitrofi all’impianto».

L’idea che comunque avanza è quella di delocalizzare i “parcheggi olimpici” fuori dal centro cittadino. «Li concentreremo in zona Acquabona», ha spiegato Fabio Saldini, «per poi favorire una mobilità di interscambio con navette».

Nel rassicurare a proposito della già citata cabinovia Apollonio-Socrepes, Saldini ha sottolineato: «Non è un’opera pensata solo per favorire l’accesso di tifosi in Tofana in occasione delle Olimpiadi, ma per modificare radicalmente la mobilità di Cortina, come chiesto dal Comuine».

Stop alle polemiche

Saldini ha aperto il suo intervento rivelando: «Per qualsiasi cosa a Cortina si dà la colpa a Simico. La realtà è che ci sono tante opere e poco tempo. Chi subisce disagi va compreso, come va compresa l’attività che è chiamata a svolgere la magistratura laddove interpellata. Resta il fatto che Simico e tutte le altre forze in campo stanno lavorando per il bene della comunità locale. Non faccio fatica ad ammettere che a Cortina, più di altri posti interessati dalla partita olimpica, la situazione si presenti complessa. Lo testimoniano anche i numerosi messaggi che ricevo, a volte dai contenuti inaccettabili».

Sindaco e Dmo Dolomiti

A chiedere lo stop alle polemiche è stato il sindaco Gianluca Lorenzi che ha invitato tutti «a guardare il bicchiere mezzo pieno e non sempre quello mezzo vuoto».

Di svolta epocale ha parlato la presidente di Dmo Dolomiti Emanuela De Zanna, che ha rivelato come le attenzioni dell’ente siano rivolte all’eccellenza dell’ospitalità e al contrasto dell’overtourism a Cortina «anche attraverso la comunicazione digitale e social».

Gli altri ospiti

Michele Di Gallo, dg della Fondazione Cortina, ha parlato della sua squadra «che crescerà numericamente in vista di febbraio 2026. L'attenzione è comunque già rivolta al post Olimpiadi, soprattutto per quanto riguarda la gestione degli impianti sportivi, in primis lo Sliding centre».

«Per il nostro marchio», ha invece sottolineato Giancarlo Guidolin, presidente del Consorzio Tutela Prosecco Doc, «è fondamentale sposare la causa olimpica. L'obiettivo è aumentare il nostro prestigio».

Infine Andrea Monti, direttore della comunicazione della Fondazione Milano Cortina: «C’è necessità di essere costruttivi nelle critiche, perché il fine è una eccezionale eredità di cui potrà fregiarsi Cortina, anche in termini di immagine: l'Olimpiade è l'innesco di un grande piano di crescita e sviluppo».

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