Venezia, daspo per Greta Thunberg dopo il blitz con Extinction Rebellion
Greta Thunberg e 36 attivisti di Extinction Rebellion multati e allontanati da Venezia per 48 ore dopo la protesta non autorizzata

Daspo urbano per gli attivisti di Extinction Rebellion e per l'attivista internazionale Greta Thunberg, che sabato mattina hanno colorato di verde il Canal Grande, a Venezia, e hanno manifestato al centro del ponte di Rialto al grido di "Stop Ecocidio", tra striscioni appesi a favore di vaporetti e costumi rosso sangue.
La giovane svedese era assieme ai ragazzi del collettivo ambientalista che, nella mattinata, hanno fatto partire una protesta ad ampio raggio che ha coinvolto diverse città italiane; in laguna il punto forte della manifestazione è stato senza dubbio il colorante verde che ha tinto le acque cittadine - non per la prima volta, in realtà, visto che già nel passato recente artisti e attivisti avevano sfruttato la stessa tecnica per attirare l'attenzione delle autorità e dell'opinione pubblica, a Venezia; la sostanza è stata versata direttamente in Canal Grande da un vaporetto del trasporto pubblico, i giovani di ER immortalati mentre approfittavano dell'apertura di poppa per svuotare le taniche in acqua.
Greta Thunberg, però, non era a bordo del battello: lei, assieme ad altre decine di manifestanti, è stata invece vista sul ponte di Rialto - e proprio lì sono scattate le sanzioni della polizia locale, che ha fatto valere il regolamento comunale per procedere con l'ordine di allontanamento dalla città per l'intralcio alla viabilità pedonale, visto che la protesta non era stata comunicata in anticipo né, quindi, autorizzata. In totale sono stati in 37 ad essere sanzionati: 150 euro di multa e 48 ore lontano dalla città di Venezia; oltre alla celebre attivista svedese anche altri due stranieri (da Colombia ed Etiopia) e 34 italiani (19 veneti, quattro lombardi, due trentini, due toscani, tre piemontesi, un emiliano, un pugliese, un calabrese e un laziale). Per tutti è anche scattata la denuncia per manifestazione non autorizzata, ovviamente, in questo caso arrivata dalla Digos veneziana.
Riproduzione riservata © il Nord Est








