Le campane e i silenzi di Zuglio nel cuore della Carnia

Un paese di 500 abitanti, ricco di storia e di tradizioni. All’ombra di un pero secolare c’è creato un orto botanico: il “Giardino dei semplici”, oltre1.200 piante, alimentari e curative

Margherita ReguittiMargherita Reguitti
Le campane di Zuglio, il piccolo borgo nel cuore della Carnia
Le campane di Zuglio, il piccolo borgo nel cuore della Carnia

 

Polse in friulano significa pausa, sosta vitale, ristoro. La Polse di Côugnes” è la fondazione che racchiude progetti e idee nel silenzio e nella bellezza della natura della Pieve di San Pietro, a circa 800 metri sul livello del mare, nel Comune di Zuglio (Ud). Gli abitanti di Fielis, frazione che con Sezza e Formeaso è il territorio del comune nel cuore della Carnia lungo la Valle del Bût, vi seppellivano i loro morti nel cimitero accanto alla pieve, riposandosi dopo la fatica della salita.

Un territorio forziere di storia testimoniata da importanti reperti archeologici, di amore per la natura e di conoscenza di piante officinali, di culto vivo dell’antica arte dei scampanotadôrs.

Ma è anche luogo di accoglienza e riflessione spirituale e incontro scrutando il cielo.

 

Con la guida degli abitanti

Cinquecento abitanti che, con il contributo dei talenti di molti volontari ed esperti di diverse discipline, accompagnano i foresti alla conoscenza e all’apprezzamento del loro patrimonio.

Qui sorgeva la città Iulium Carnicum fondata da Giulio Cesare tra il 58 e il 49 a. C, punto strategico per il controllo delle arterie commerciali e dei passi alpini. Testimonianza della sua imponenza il foro rettangolare chiuso a sud dalla basilica civile e a nord da un edificio templare.

Nel Civico Museo archeologico il percorso espositivo permette di viaggiare attraverso immagini, pannelli illustrativi bilingui e riproduzioni tattili dalla preistoria all’età romana e al medioevo. Tante le attività estive, laboratori, visite guidate: contatti diretti con il Museo al numero 0433 92562 e via email museo.zuglio@libero.it, ma anche attraverso la rete www.carniamusei.org.

Il concerto di campane

Ascoltare un concerto di campane è un’esperienza rara, ma sapere che esiste una scuola per maestri scampanotadôrs è una rivelazione. Così come scoprire la potenza e bellezza delle melodie capaci di attraversare vallate e mettere in connessione luoghi distanti fra loro. La voce delle campane ha codici comunicativi ben precisi, soprattutto in Friuli, per annunciare nascita e morte, pericoli e gioie.

Le lezioni si svolgono in strutture didattiche alla Pieve, raggiungibile a piedi, circa un’ora dipende dal passo, o in auto dal paese.

Scrutare il cielo

Scrutare il cielo a occhio nudo o con un telescopio potente all’interno della specula nelle ore notturne in uno dei luoghi meno soggetti a inquinamento luminoso, è anche un’esperienza che riporta all’essenzialità della bellezza dell’universo. Gli astri, i pianeti, le stelle e la luna si rivelano emozionando, il cosmo fa sentire piccoli ma capaci di viaggiare lontano. Il prossimo appuntamento sarà nella notte di san Lorenzo in agosto ma tutte le informazioni e programmi di attività per scuole e gruppi su

www.astropolse.org, un ponte fra Carnia e cosmo.

Nei programmi del parroco don Giordano Cracina la lettura di salmi biblici riferiti all’universo, una preghiera a Dio scrutando il creato: “Quando vedo i tuoi cieli, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l’uomo perché te ne curi? ”

Il pero secolare

All’ombra di un pero secolare è stato creato un orto botanico: il “Giardino dei semplici”, oltre1200 piante, alimentari e curative per lo più autoctone disposte su quattro terrazze. Il progetto, come tutte le attività della fondazione e centro ecumenico la Polse di Côugnes – www.fondazionelapolse.it, è gestito da volontari. Accanto ai terrazzamenti è stato costruito anche un laboratorio che conserva preziosi erbari. Visitatori permanenti, oltre agli umani, anche le api che producono un miele millefiori di montagna, bontà e medicina naturale di indiscusse proprietà.

Zuglio val bene una visita: per scoprire, assaporare saperi e tradizioni, ricchezza dell’umano che accoglie nel rispetto della natura.

A lezione dagli Scampanotadôrs 

Sul campanile didattico e sulla torre a tre campane vicini alla pieve di San Pietro, si svolgono le lezioni pratiche e teoriche della scuola Scampanotadôrs -www.scampanotadors.org. sabato 28 giugno e domenica 13 luglio si terranno due lezioni aperte a curiosi di quest’arte antica, dal 2024 patrimonio UNESCO. Lo scampanio friulano, a fermo o con slancio delle campane “tirate a dopli”, è insegnato nei corsi diretti da Renzo Grosso.

Info, ospitalità e come arrivare

Come arrivare a Zuglio: da Udine in treno fino a Carnia e poi in bus via Tolmezzo, in auto via A23, circa 60 chilometri.

La Fondazione La Polse di Côugnes offre ospitalità, info anche su attività, luoghi da visitare e incontri, su www.fondazionelapolse.it e www.lapolse.wordpress.com.

Il cordiale e professionale personale del Comune saprà indirizzare al complesso museale– archeologico museo.zuglio@libero.it https://www.comune.zuglio.ud.it.

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