Le 5 cose da sapere per prepararsi a un viaggio in bici in inverno
Dal noleggio bici all’uso delle power bank, qualche consiglio utile per non rinunciare al cicloturismo nella stagione fredda: attrezzandosi e scegliendo bene le mete, tutto è possibile

Nel 2025, l’Europa ha rappresentato oltre il 43% del mercato globale del cicloturismo, confermandosi una meta attrattiva per cicloturisti di tutto il mondo. L’indagine del mercato internazionale “State of the Cycling Tour Operators Industry 2024”, di ATTA – ECF, che ha coinvolto 245 tour operator specializzati, ha confermato un forte incremento della domanda, soprattutto verso destinazioni che sappiano offrire percorsi sicuri, ospitalità bike-friendly, servizi tecnici e un’identità territoriale ben riconoscibile. L’Italia è al primo posto come destinazione, seguita da Francia e Germania.
La quinta edizione della Fiera del Cicloturismo si terrà a Padova dal 27 al 29 marzo 2026. La Fiera del Cicloturismo: un punto di incontro per la community e occasione di confronto per gli operatori del settore turistico e ciclistico. Edizione dopo edizione, la Fiera dimostra che il cicloturista italiano è un viaggiatore attento e curioso, che sceglie la bici non solo per sport, ma come stile di vita e mezzo di scoperta: e quindi, perché dovrebbe fermarsi quando arrivano i primi freddi?
1. Meglio noleggiare la bici direttamente sul posto
Trasportare la propria bicicletta da casa può risultare complicato, soprattutto se si viaggia in aereo: occorre smontarla, imballarla, affrontare costi aggiuntivi e poi rimontarla una volta arrivati. Una soluzione pratica è quella di noleggiare una bicicletta in loco. Nella maggior parte delle località turistiche o cicloturistiche, sono disponibili bici già pronte all’uso, adatte al tipo di strada e al clima del luogo. In caso di guasti o problemi, spesso il noleggiatore offre assistenza o la sostituzione immediata. In questo modo si risparmiano fatica e imprevisti.
2. Il gilet riflettente aumenta la sicurezza
Durante la stagione invernale, le giornate sono più corte e la visibilità spesso ridotta. Per chi pedala su strada, essere ben visibili diventa fondamentale. Il gilet riflettente, grazie al suo colore acceso e alle strisce che riflettono la luce, consente agli automobilisti di notare il ciclista anche da lontano. È un accessorio leggero, economico e altamente efficace per ridurre il rischio di incidenti.
3. Vestirsi a strati è la scelta migliore
Anche nei paesi dal clima mite, durante l’inverno le temperature possono variare sensibilmente tra il giorno e la sera o in presenza di vento. Per affrontare al meglio queste variazioni, è consigliabile indossare abbigliamento a strati. Un primo strato in lana merino, ad esempio, trattiene il calore senza far sudare. Un secondo strato antivento protegge dalle correnti d’aria e mantiene la temperatura corporea costante. Questo tipo di abbigliamento consente di pedalare in comodità e sicurezza in ogni condizione.
4. La crema solare è utile anche d’inverno
Molte destinazioni invernali offrono cieli sereni e giornate soleggiate. Anche quando la temperatura è bassa, il sole può essere forte e causare scottature. Utilizzare una crema solare sulle parti esposte (come viso, naso e mani) aiuta a proteggere la pelle. L’applicazione al mattino e un eventuale ritocco nel corso della giornata sono una buona regola da seguire per proteggersi dai raggi UV.
5. Un power bank garantisce autonomia al telefono
Durante un viaggio in bicicletta, lo smartphone rappresenta uno strumento fondamentale per l’orientamento, le previsioni meteo e le comunicazioni. Tuttavia, l’uso prolungato, soprattutto del GPS, ne riduce velocemente la durata della batteria. Portare con sé un power bank (con 5.000 mAh si riesce a coniugare autonomia e peso contenuto) permette di mantenere il telefono funzionante per tutta la giornata. Si tratta di un dispositivo leggero e compatto, ideale per non restare mai senza energia nei momenti di bisogno.
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