Venezia 82, come sarà questa Mostra del Cinema: le nostre anticipazioni
A un mese dall’annuncio ufficiale del programma della Mostra del Cinema si moltiplicano le voci: ecco i film che probabilmente parteciperanno, gli attori in arrivo e le previsioni

Manca poco all’annuncio dei film che comporranno il programma della Mostra del Cinema di Venezia. L’elenco dei titoli che potrebbero uscire dalla conferenza stampa di presentazione della 82esima edizione (probabilmente il 22 luglio) è lungo.
Voci, più o meno confermate, o solo sogni: ad ogni vigilia si rinnova quel movimento elicoidale di speranze, desideri, pure speculazioni, illusioni e alcune certezze.
Apertura con Guadagnino?
Tra queste c’è Luca Guadagnino a cui potrebbe essere affidato proprio il compito di alzare il sipario: già il suo “Challengers” era stato annunciato come titolo di apertura della Mostra n. 80 ma lo sciopero degli attori di quell’anno aveva causato il ritiro del film dalla selezione ufficiale. Il suo nuovo thriller “After the Hunt” sarebbe perfetto anche per il red carpet: nel cast ci sono Julia Roberts, Andrew Garfield, Chloë Sevigny e Ayo Edebiri (la star della serie “The Bear”)
Gli italiani
Tra i registi italiani sembra probabile il ritorno di Paolo Sorrentino che ritrova Toni Servillo nel film “La grazia”, la cui trama è ancora segreta.
Si sa, invece, molto, del nuovo film di Pietro Marcello, “Duse”, dedicato all’iconica attrice teatrale originaria di Chioggia, interpretata da Valeria Bruni Tedeschi.
Il film - ambientato anche ad Asolo, città di adozione della Duse, e Venezia e prodotto con il contributo della Regione Veneto e il sostegno della Film Commission di Jacopo Chessa – racconterà la “divina” alla fine della sua leggendaria carriera.
Un altro regista che con la Mostra ha un legame fortissimo è Gianfranco Rosi (Leone d’oro con “Sacro Gra” nel 2013): in “Sotto le nuvole” il maestro del cinema del reale si cimenta nell’esplorazione del mondo intorno al Vesuvio
. Anche la talentuosa regista triestina Laura Samani (folgorante il suo esordio con “Piccolo corpo”) potrebbe sbarcare al Lido con “Un anno di scuola”, prodotto dalla friulana “Nefertiti Film”. La sua opera seconda è liberamente ispirata al libro omonimo di Gianni Stuparich, ambientato nella Trieste del 2007, che segue un’esuberante studentessa diciassettenne svedese alle prese con un’esperienza di studio all’estero in una classe di soli maschi.
Altra giovane regista di cui si vocifera la presenza è Elisa Amoruso con “Dieci giorni” sul tema della maternità vissuta in modo molto diverso da due donne. Nel cast: Miriam Leone, Stefano Accorsi e l’ormai lanciatissima Tecla Insolia.
Si parla anche di Paolo Virzì con il suo “Cinque secondi” interpretato da Valerio Mastandrea, Galatea Bellugi e Valeria Bruni Tedeschi.
Le serie tivù
Da qualche anno Venezia è diventata anche la prestigiosa vetrina di serie tv importanti. Quella firmata da Marco Bellocchio, “Portobello”, dedicata alla vicenda di Enzo Tortora, potrebbe uscire in anteprima proprio al Lido.
In molti sperano anche di vedere alla Mostra gli episodi di “Gomorra – Le Origini” di Marco D’Amore, sull’adolescenza di Don Pietro Savastano. Sin qui gli italiani.
E gli stranieri
Sul fronte internazionale l’elenco dei film che cinefili, addetti ai lavori e appassionati di glamour vorrebbero vedere a Venezia è decisamente più incerto, con un’unica, al momento, sicurezza. Il nuovo film di Jim Jarmusch - Father Mother Sister Brother – è stato praticamente annunciato e, con lui, la probabile presenza al Lido dei suoi protagonisti Cate Blanchett e Adam Driver.
Sono pronti e, quindi le chances di vederli alla Mostra crescono, i nuovi lavori di Noah Baumbach (“Jay Kelly”, con George Clooney, Adam Sandler e Laura Dern), Edward Berger, il regista di “Conclave”, con “The Ballad of a Small Player” (nel cast: Colin Farrel e Tilda Swinton) e il “Leone d’oro” Yorgos Lanthimos che in “Bugonia” (Netflix) dirige ancora una volta Emma Stone e Jesse Plemons.
Occhi anche su “The Smashing Machine” di Benny Safdie per A24, con Emily Blunt e Dwayne Johnson sul leggendario campione di arti marziali miste Mark Kerr. Altri due registi Leoni d’oro potrebbero presentare le loro nuove opere alla Mostra: Darren Aronofsky con “Caught Stealing” e Chloé Zhao con “Hamnet”, interpretato da Jessie Buckley e Paul Mescal.
Il sogno
Il sogno di Venezia 82, però, si chiama Daniel Day-Lewis: l’attore, ritiratosi dal mondo del cinema nel 2017 dopo tre Oscar e film indimenticabili, è tornato a recitare nell’opera del figlio Ronan, “Anemone”, che in molti sperano di trovare a Venezia. Altro oggetto del desiderio è “One Battle After Another” di Paul Thomas Anderson, libero adattamento, in chiave contemporanea, del romanzo di Thomas Pynchon “Vineland”, con Leonardo Di Caprio e Sean Penn.
Altri titoli possibili vanno dal francese “The Wizard of Kremlin” di Olivier Assayas a “La mano di Dante” (girato anche a Venezia) del regista-pittore Julian Schnabel; dal nuovo lavoro di Agnieszka Holland (Franz) a quello dello spagnolo Rodrigo Sorogoyen (che l’anno scorso portò alla Mostra la meravigliosa serie “Dieci Capodanni”). Non resta che aspettare che i sogni diventino realtà. —
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