Trieste Next, le visioni del futuro a portata di tutti

Dai computer quantistici alle frontiere delle cure e all’agricoltura su Marte. Il tema scelto per la 14esima edizione della kermesse è “La vita dentro”

 

Valeria Pace
Piazza Unità allestita per Trieste Next
Piazza Unità allestita per Trieste Next

Dai computer quantistici che cambieranno le regole del gioco della cybersicurezza alle cure innovative, fino alla possibilità di coltivare piante su Marte: visioni del futuro permesse dalle scoperte scientifiche del presente. Trieste si prepara a ospitare la quattordicesima edizione di Trieste Next, il festival della scienza che anno dopo anno l’ultimo weekend di settembre alza l’asticella degli ospiti e del numero di eventi che arrivano nel capoluogo e animano di idee la città.

I numeri

Sono oltre cento gli appuntamenti nel palinsesto della kermesse – l’appuntamento è dal 26 al 28 settembre –, oltre trecento i relatori, e saranno più di quaranta gli stand in piazza Unità dove si potranno osservare esperimenti e piccole esperienze laboratoriali.

Tra i nomi di punta di quest’anno ci sono David Quammen, il divulgatore diventato celebre per Spillover, il libro che ci ha spiegato la pandemia, e Brian Kobilka, premio Nobel per la Chimica 2012, che svelerà come le cellule comunicano tra loro.

Un talk di Trieste Next in una foto d’archivio
Un talk di Trieste Next in una foto d’archivio

I temi

Trieste Next esplorerà temi che vanno dalla medicina di precisione alla sostenibilità ambientale, dalla robotica alle tecnologie quantistiche. Tutto sarà declinato sul tema “La vita dentro”, dal funzionamento del cervello, alla coscienza, fino alla struttura stessa delle cellule.

Non si parlerà solo di scienza, ma anche delle implicazioni etiche e sociali che discendono dalle applicazioni tecnologiche dirompenti. E ci sarà attenzione anche per il mondo delle imprese che le traducono in crescita economica e sociale.

Next celebrerà inoltre l’anno internazionale sulle tecnologie quantistiche indetto dall’Onu nel centenario della tecnologia quantistica.

Tutti i temi saranno affrontati in maniera interdisciplinare. Oltre a illustri scienziati interverranno filosofi, psicanalisti e psicologi, figure di respiro internazionale. Il festival offre anche un ricco programma in lingua inglese.

Oltre i talk

Spettacoli, musica, mostre e installazioni artistiche immersive affiancheranno le più classiche tavole rotonde. Si potranno trovare esplorando i luoghi del festival, oppure ad animare i teatri cittadini nel fitto programma del festival.

I promotori

Il gruppo Nem che edita anche questo giornale è tra i promotori della kermesse che è promosso anche dal Comune di Trieste, Università di Trieste, Area Science Park, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Sissa-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Copromotore è la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Curato da Post Eventi, il festival è un progetto di Trieste Città della Conoscenza e si avvale della collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano.

Main partner della manifestazione è Generali.

Partner sono AcegasApsAmga, Estenergy, Insiel, Smact Competence Center.

Content partner sono EuroBioHighTech, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon e Centro Protesi Inail. Con il contributo di A2A e la collaborazione di Fondazione Casali e Fondazione CRTrieste.—

 

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