I Pinguini Tattici Nucleari conquistano Treviso, il concerto davanti a 40 mila persone

Un’esplosione di coriandoli e grandi emozioni per il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari a Treviso. Tra hit, effetti visivi e messaggi sociali, la notte memorabile all’Ippodromo Sant’Artemio

Tommaso Mieli
I Pinguini all'Ippodromo di Treviso
I Pinguini all'Ippodromo di Treviso

Con l’esplosione iniziale di oltre trecento chili di coriandoli a forma di pixel, sparati in serie da una schiera di cannoni da stadio, questo sabato sera, 14 giugno, all’Ippodromo Sant’Artemio si sarebbe potuto pensare all’arrivo dei Coldplay.

E invece è stata la notte del concerto trevigiano dei Pinguini Tattici Nucleari: a lungo attesi si sono materializzati sul palco dopo le 21, regalando due ore piene di musica. Una lunga cavalcata farcita con le hit più amate, quella della band bergamasca guidata da Riccardo Zanotti, partendo da “Hello World”: brano che, oltre ad aprire il loro ultimo album, intitola anche il tour estivo.

Inizia il concerto dei Pinguini Tattici Nucleari a Treviso: 40 mila mani al cielo

Spazio alle immancabili “Giovani wannabe”, “Pastello bianco”, “Ringo Starr” e “Romantico ma muori”, tra le tante, in una scaletta che ha regalato sia musica suonata che effetti visivi di livello irreale per il mercato musicale italiano: da Zanotti in modalità “volante” sulle note di “Alieni” alla fisarmonica del tastierista Elio Biffi, anch’essa magicamente sospesa nel vuoto durante “Lake Washington Blvd”.

Aspettando i Pinguini Tattici Nucleari: "Ci fanno ancora emozionare"

E poi tanti messaggi, tra l’attualità (la bandiera palestinese su “Bergamo”) e il sociale, ad accendere un gigantesco ledwall ricalcante un mondo quasi interamente in stile videogame: da Giulia Tramontano, ricordata con il video-contributo registrato dalla sorella, agli avatar dei sei Pinguini, presenti dietro le loro stesse spalle tra intelligenza artificiale e modernità globale.

E in chiusura, niente bis: solo quella “Titoli di coda”, che sigilla anche il loro recente disco pubblicato lo scorso dicembre, cantata attorno a un falò (virtuale) prima di tornare dietro le quinte, seguiti dalla telecamera e dall’ultimo abbraccio del pubblico.

 

 

Le immagini della giornata

 

 

 

 

 

 

 

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