Dal teatro alla musica e poi danza e circo: cosa vedere e cosa non perdere al Mittelfest

Dal 18 al 27 luglio Cividale si trasforma in un palcoscenico internazionale: tra sevdalinke, Shakespeare multilingue, femminicidi narrati e spettacoli per famiglie, il festival esplora ciò che non si osa dire

La redazione

Mittelfest 2025 svela i nostri Tabù, quello che spesso non si osa dire, fare o pensare: lo fa attraverso i diversi linguaggi del festival, cercando di raccontare il presente di un’Europa che cerca una nuova identità. Per trovare il proprio percorso nel racconto dei Tabù, ecco una guida tematica per i dieci giorni di festival.

La grande musica in piazza Duomo

Dominano i ritmi potenti e le sonorità balcaniche a partire dai Divanhana (21 luglio) che portano la loro originale versione della sevdalinka, l’antica canzone urbana della Bosnia ed Erzegovina con musiche originali, riarrangiamenti e la voce avvolgente di Slema Droce. Dopo aver rappresentato l’Albania all’Eurovision Song Contest, gli Shkodra Elektronike (24 luglio) faranno ballare Cividale con il mix irresistibile di musica elettronica, ritmi balcanici e cori polifonici albanesi. E dopo un tour sold-out in Belgio e in Francia, Lay this Drum! (22 luglio) è il gruppo di percussioniste tutto femminile che rompe i tabù del ruolo delle donne sul palco in un concerto travolgente. Gran finale in musica domenica 27 luglio con Malika Ayane e l’Orchestra La Corelli.

Il teatro su confini e conflitti

In The other side (19 luglio) una casa si ritrova divisa a metà da un confine e diventa scena per una tragedia comica in cui un muro separa buoni e cattivi, marito e moglie, passato e presente, menzogna e verità, con Elisabetta Pozzi, Gigio Alberti e Giuseppe Sartori.

In Teatri di guerra (23 luglio), il giornalista Graziano Graziani e il regista Enrico Baraldi raccontano cos’è il teatro al fronte dopo il loro viaggio in Ucraina.

L’esodo da Pola viene raccontato nello spettacolo Argo (27 luglio) attraverso la separazione della protagonista dal suo cane York. York come Argo, il cane di Ulisse, simbolo di “casa”, diattesa e di fedeltà. Sul palco Ariella Reggio, Maria Ariis, Lucia Limonta con la regia di Serena Sinigaglia.

La musica come sfida e scoperta

Un grande artista come Ivo Pogorelich torna a Mittelfest (20 luglio alle 17.30) con il suo stile leggendario e le interpretazioni che sfidano le convenzioni, incarnando perfettamente il tema dei Tabù.

Peripatetiche dell’ascolto (dal 25 al 27 luglio) è l’appuntamento itinerante di questa edizione: si cammina per Cividale e dalle cuffie si ascoltano musica, suoni dell’uomo e della natura per un viaggio inedito e rigenerante.

Il teatro racconta l’ambiguo

Vinicio Marchioni torna a Mittelfest come regista di Illusioni (25 luglio) – dal celebre testo di Ivan Vyrypaev - in cui si intrecciano le vite di due coppie (Ivna Bruck, Serena Ferraiuolo,Mirko Soldano e Andrea Tich) tra amori, tradimenti, amicizie, desideri sopiti e nascosti e quelle illusioni e quegli inganni che danno corpo e senso alle nostre esistenze.

Una rilettura dell’Amleto shakespeariano che affonda le radici nel mito originario di Amlothi: si intitola Elsinore (24 luglio) lo spettacolo in quattro lingue - friulano, italiano, ungherese e inglese - prodotto dal Centro Teatro dei Navigli in collaborazione con l’ARLeF: sul palco una grande forza espressiva che punta a superare le barriere linguistiche attraverso l’azione fisica e l’autenticità emotiva.

Danza e circo per riflettere e sognare

Arti visive e danza si fondono con il mistero delle musiche corali sacre eseguite da venti coristi nello spettacolo Messaggeri di Arearea (21 luglio) per riflettere sul caos e sul desiderio di ridisegnare il nostro tempo.

In Sconfinamenti (26 luglio) il violinista Rodrigo D’Erasmo (storico membro della band Afterhours) e il danzatore Nicola Galli dialogano per comporre una partitura coreografico-musicale sempre nuova, che nasce nell’istante.

Lo spettacolo Loop (23 luglio) unisce invece circo, danza e acrobatica: cinque interpreti affrontano, smontano e ricompongono i loop che formano la nostra esistenza e il tentativo di superarli. Ancora un mix di generi, questa volta musica e circo, nello spettacolo Banda Storta Circus (20 luglio) con musicisti e giocolieri, note incalzanti e risate irrefrenabili: uno dei quattro titoli del “Progetto famiglia”. 

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