Galapagos Produzioni: nasce un nuovo arcipelago creativo tra teatro, cinema e territorio

Nasce Galapagos Produzioni, il nuovo progetto di Pennacchi, Carbonera, Segato e Zago per unire teatro, cinema e arti visive, con radici nel territorio e visione internazionale

Marco Contino
I quattro fondatori della nuova casa produzioni del Nordest, Galapagos Produzioni
I quattro fondatori della nuova casa produzioni del Nordest, Galapagos Produzioni

È nata Galapagos Produzioni, progetto che prende forma dall’incontro tra Andrea Pennacchi, i registi Renzo Carbonera e Marco Segato, e Filippo Zago, che, dal 2008, gestisce la Scuola Internazionale di Comics di Padova. Dopo oltre vent’anni tra cinema, teatro, televisione e editoria, i quattro fondatori hanno deciso di unire le loro esperienze per diventare un punto di riferimento nella creazione di spettacoli teatrali, documentari, film e produzioni multimediali, esplorando anche inediti incroci tra questi linguaggi.

 

Le loro storie sono profondamente legate ai luoghi che conoscono molto bene, pur con l’ambizione di superare quei confini. Questa nuova realtà – sostenuta dal bando regionale a supporto delle imprese culturali, creative e dell’audiovisivo – prende il nome dall’arcipelago del Pacifico (che ha ispirato Charles Darwin nella scrittura del celebre “L’origine della specie”): ognuno di questi artisti, in fondo, è un’isola e il loro incontro diventa un luogo di dialogo e visione per raccontare i rispettivi punti di vista, le storie e le varie forme che possono assumere. Si tratta di progetti diversi, forse anche separati, ma allo stesso tempo collegati tra loro perché ispirati da esperienze comuni, dal territorio e dal momento storico attuale.

 

Oggi Galapagos Produzioni si presenta ufficialmente con una serata speciale al Campo dei Girasoli di Padova.

 

Alle 18.30 è in programma una tavola rotonda (posti già esauriti) a cui interverranno, tra gli altri, il produttore Francesco Bonsembiante per Jolefilm, Jacopo Chessa, direttore generale della Veneto Film Commission, reduce da Cannes per il film del bellunese Francesco Sossai (Le città di pianura), realizzato proprio con il sostegno della Regione e della Film Commission, lo stesso Pennacchi e Filippo Dini, direttore artistico del Teatro Stabile del Veneto. Si parlerà, proprio, di un territorio creativo tra cinema e teatro, in linea con l’anima poliedrica di Galapagos Produzioni, prima di dare il via alla festa di benvenuto dedicata alla nuova realtà.

 

Che sta già lavorando alla prima produzione teatrale, ovvero Alieni in laguna, il nuovo spettacolo di Andrea Pennacchi che affronta il tema molto attuale dell’impatto delle specie aliene sulla biodiversità locale e globale. Un dialogo in cui i racconti di Pennacchi, al confine fra realtà e fantasia, biografia e folklore veneto, si intersecano agli approfondimenti dello zoologo Nicola Bressi, esplorando un bestiario di creature invasive che popolano il nostro ecosistema, dal Granchio Blu delle lagune al Siluro del Po.

 

«È un fatto risaputo che la nostra regione abbia come punto di forza l'iniziativa individuale – dice Pennacchi – tanto che negli anni della “locomotiva d'Italia” ogni lavoratore aveva nella sacca un capannone in miniatura – per parafrasare Napoleone, uno che di rogne al Veneto ne ha create in abbondanza –, ma di contro abbia scarsa propensione a far confluire le numerose realtà medio-piccole in una realtà grande, in grado di navigare al largo; questo è vero anche per gli artisti di questa terra, ricca di talenti ma che non è riuscita a fare breccia in modo costante sulla scena nazionale. Ecco, a noi piacerebbe unire le rispettive competenze e passioni per costruire una nave grande e incidere sul tessuto culturale regionale e nazionale in modo più forte, con un respiro più ampio, sia nel teatro che nell'ambito dell'audiovisivo».

 

Per Renzo Carbonera «le nostre esperienze artistiche individuali ci hanno portato a sviluppare delle personalità e degli sguardi molto “nostri” sulle cose. Allo stesso tempo, le forme di arte con cui ci esprimiamo si realizzano solo tramite la collaborazione con altri. Io sono il più giovane di questo gruppo, ho conosciuto gli altri quando ero ancora uno studente universitario a Padova. Quando ci siamo seduti tutti insieme a un tavolo e abbiamo pensato a Galapagos, a un arcipelago di idee nostre, ho capito subito che la sintesi tra noi tutti, tra l’individualità e la collaborazione, è quello che ci serve adesso».

 

Marco Segato racconta: «Galapagos Produzioni non è nata dall'oggi al domani. Ci pensavamo da un po’ e, alla fine, eccoci qui: abbiamo trovato la strada e il momento giusto, e soprattutto la voglia di metterci in gioco. Galapagos è un nuovo centro di produzione, ma nasce da un intreccio di relazioni e progetti che già esistevano, che già parlavano tra loro. Ora hanno una casa comune. In un periodo storico complesso, intraprendere un nuovo viaggio non è sempre facile, ma lo stiamo facendo con l'entusiasmo e la consapevolezza che solo un progetto condiviso può offrire».

 

Filippo Zago ribadisce, infine, il carattere sincretico della neonata società: «Andrea Pennacchi è da poco diventato il direttore artistico della scuola Comics di Padova: è una ulteriore sinergia tra Galapagos e il mondo legato all’illustrazione, al fumetto e all’editoria».

 

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