Future Vintage Festival a Padova tra tendenze e visioni

Sabato 27 e domenica 28 settembre  a Padova torna il Future Vintage Festival. Parterre di ospiti eclettici: da Chiara Francini a Ghemon e Iosno. E poi le mostre: le sculture iperrealistiche di Casotto e la pop art di Facchetti

Leandro Barsotti
Torna a Padova il "Future Vintage Festival"
Torna a Padova il "Future Vintage Festival"

Padova si appresta a riconfermarsi epicentro di avanguardie e contaminazioni creative. Sabato e domenica torna il Future Vintage Festival, un appuntamento che da oltre quindici anni si è consolidato come un laboratorio culturale capace di decifrare le tendenze e le visioni del nostro tempo.

Il Centro Culturale Altinate San Gaetano sarà il fulcro di un dialogo tra passato, presente e futuro, attraverso un ricco palinsesto di incontri, mostre e performance che mettono in comunicazione linguaggi eterogenei.

Possiamo essere eroi, solo per finta

Il filo conduttore di quest'anno si snoda attorno a un tema di potente e urgente attualità: «We Can Be Heroes – Just for display». In un’epoca satura di narrazioni di successo e di figure patinate, il festival lancia una provocazione intellettuale, invitando il pubblico a spostare lo sguardo oltre le copertine per domandarsi chi siano, oggi, i veri eroi.

La risposta che emerge è una celebrazione dell'ordinario-straordinario: non icone da consumare, ma persone comuni che, con gesti concreti, silenziosi e quotidiani, resistono, si reinventano e cambiano il mondo lontano dai riflettori, senza piegarsi ai sistemi precostituiti.

Gli ospiti

A dare voce a queste riflessioni sarà un parterre di ospiti eclettici. Tra le personalità più attese, l'attrice e scrittrice Chiara Francini, che presenterà il suo ultimo romanzo “Le querce non fanno limoni” e l'artista poliedrico Ghemon, che esplorerà i concetti di identità e cambiamento a partire dal suo libro “Nessuno è una cosa sola”. Il panorama digitale sarà rappresentato da Navid Tarazi, fotografo e content creator che svelerà i retroscena del suo progetto virale Doggo Daiily. L'analisi del linguaggio come specchio della società sarà affidata alla sociolinguista Vera Gheno, mentre il podcaster Iosno guiderà il pubblico in un percorso di consapevolezza con il suo libro “Vivere Mindfulness”.

Chiara Francini
Chiara Francini

Il festival darà spazio anche a storie di eroismo personale e resilienza, come quella del giovane viaggiatore Nicolò Guarrera, reduce dal giro del mondo a piedi, e dell'attrice Giulia Boverio, oggi impegnata in un'opera di sensibilizzazione su dipendenze e salute mentale.

L'agenda dei talk, a iscrizione gratuita, si arricchisce con le analisi del giornalista musicale Damir Ivic sulla bolla speculativa dei concerti, e con gli interventi di figure come il divulgatore culturale Fabio Calò, lo street artist Andrea Antoni e la fondatrice della pagina ironica Agenzia Stanca, Ilenia Salerno. Un momento di particolare rilievo sarà la prima proiezione in Veneto del documentario “Noi non siamo napoletani” del regista Gianluca Vitello, un ritratto inedito di Napoli.

Le mostre

Non meno affascinante il versante espositivo, da sempre uno degli elementi più amati della manifestazione. Le cinque mostre in programma sono concepite come veri e propri percorsi visivi e immersivi. “Nuovo Pantheon” trasfigura miti e icone contemporanee in una galleria di sculture iperrealistiche, mentre con “Materrealismo” l’artista padovano Valter Adam Casotto, noto per il suo lavoro su set internazionali come Harry Potter, porta in scena le sue opere intense e spiazzanti, come gli occhi di David Bowie che da qualche giorno catturano l’attenzione in centro a Padova.

“Cinematic Stories” indagherà il linguaggio visivo al confine tra uomo, tecnologia e paesaggio, e “Uptown Icons in NYC” restituirà l'energia febbrile della New York degli anni '70 e '80.

Infine, con “Superpop - Uscire dalla tela”, il maestro della Pop Art italiana, Ivano Facchetti, infrange la bidimensionalità della tela per trasformare le icone della cultura pop in opere tridimensionali.

Il market

Ma il Future Vintage Festival non è solo riflessione, è anche esperienza. Il suo cuore pulsante resta il market, un'accurata selezione di brand vintage, artigianali e streetwear. L'energia del festival si espanderà inoltre oltre i confini del San Gaetano con il programma Future Vintage Off. L'apertura, sabato 27 settembre, sarà affidata a due eventi all'Hall di Padova industriale: il Tequila Tequiero Party, con la presenza speciale del rapper Guè, e Hard Koro, una serata dedicata a performance corali in chiave pop.

Organizzato da Superfly Lab, agenzia della mente creativa di Andrea Tonello, il festival ha come partnership anche quest’anno Rai Radio 2. 

 

 

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