Al via Book Week Gorizia Capitale, una festa di storie e il confine diventa centro
Carrisi, Galiano, Russo, De Luca, Evan, Ervas, Martin: da venerdì 4 a domenica 6 luglio la rassegna a ingresso gratuito. Ventuno incontri nel centro storico di Gorizia, un mosaico di parole

Book Week cambia pelle. Dopo anni di efficaci incursioni nei piccoli centri del Friuli Venezia Giulia, la rassegna itinerante di Nord Est Multimedia (il gruppo che edita anche questo giornale) approda nel cuore simbolico del 2025: Gorizia, che a fianco di Nova Gorica è Capitale europea della Cultura. Una svolta naturale, un salto di qualità. Il confine si fa centro, luogo di incontro e racconto.
Da venerdì 4 a domenica 6 luglio, tra piazza Sant’Antonio e il GH Entourage (che sarà anche sede di riserva in caso di pioggia), sono annunciati 21 appuntamenti a ingresso gratuito con autori, autrici, giornalisti, musicisti, pensatori.
Sono più del doppio rispetto alle edizioni precedenti delle Book Week nelle località del Veneto. Il programma spazia dalla narrativa alla saggistica, dalla geopolitica allo yoga, passando per thriller, sentimenti, memoria e... gatti. (I gatti, come sempre, sono importanti.)
A Book Week Gorizia Capitale ci sarà Donato Carrisi, maestro del thriller, con La casa dei silenzi: «Un buon libro sul comodino rende la giornata più semplice. Il libro dev’essere casa», dice.
Ci sarà Gino Castaldo, che intreccia musica e racconto generazionale; Enrico Galiano, amatissimo dai giovani, con “Quel posto che chiami casa”; Carla Maria Russo, che racconterà l’amore tra il pittore Filippo Lippi e la sua musa, Lucrezia Buti. E poi Dario Fabbri, Fulvio Ervas, Piero Martin, Giulia Musini e tanti altri. Sul palco, a guidare il dialogo, le voci di Nem dal Piccolo, dal Messaggero Veneto e da Post Eventi.
Book Week resta fedele alla sua anima: cultura accessibile, dialoghi sinceri, esperienze che lasciano il segno. Gorizia, in un anno dal valore fortemente simbolico, raccoglie tutto questo e lo trasforma in una festa di storie.
Le voci sono diverse e contemporanee, un mosaico di interessi e sensibilità. Manuela Nicolosi, arbitra internazionale e voce di Dazn, venerdì alle 19 presenta “Decido io”, dove sport e autodeterminazione si intrecciano. «Il titolo nasce dalla funzione dell’arbitro: decidere. Anche e soprattutto della propria vita», racconta. Laureata in Business e Management, con un master in finanza, Nicolosi ha dovuto costruirsi un ruolo in un contesto fortemente maschile: «Quando ho iniziato, ero l’unica donna in campo. Ridevano. Gli insulti dagli spalti facevano male, ma ancora di più facevano male le valutazioni degli osservatori: partivano dal mio genere, non dalle competenze». Il suo è un racconto di resistenza e affermazione, che attraversa lo sport ma parla anche a chiunque sia costretto a rivendicare la sua cittadinanza in un contesto respingente.
Sabato alle 11.30 ci sarà Costantino Andrea De Luca, archeologo e autore di “Lo scriba del faraone” (Rizzoli). Il libro raccoglie 28 ritratti di persone comuni, esistenze minime che illuminano la storia da angolazioni inedite. Come quella dello scriba egizio «stressato e pagato in generi alimentari, che scrisse al suo capo una lettera – autentica – lamentandosi perché lo chiamava solo per lavorare, mai per bere qualcosa insieme». Un modo ironico e umano di avvicinare la Storia; ci ricorda come bisogni, frustrazioni e desideri siano sorprendentemente simili, nei secoli dei secoli.
Domenica 6 luglio alle 21, a chiudere la rassegna in piazza Sant’Antonio, sarà Gio Evan, artista trasversale, poeta, cantautore e performer, con il libro “Le chiamava persone medicina”. «Sono quelle che non ti prosciugano, non si lamentano, fanno star bene», spiega. «La scrittura per me è una vocazione spirituale, con una componente di spiritosità». Nei suoi versi si intrecciano ironia, bellezza e bisogno di connessione. Anche online – dove è molto seguito – porta avanti un’idea di comunicazione leggera ma significativa: «I media parlano troppo del male. Il bene non fa notizia, ma c’è ed è attorno a noi».
Voci e sensibilità diverse che raccontano in modi opposti ma complementari cosa significa oggi abitare il mondo con consapevolezza. La Book Week Gorizia Capitale è promossa da Il Piccolo, Nord Est Multimedia e ilNordest, con il sostegno del Comune di Gorizia e in partnership con Banca 360 Credito Cooperativo Fvg.
Un invito collettivo a fermarsi, ascoltare e leggere. In un luogo speciale per l’Italia e per l’Europa.
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