Gravina preoccupato: «Spero che Donnarumma ritrovi il suo equilibrio»
A Udine per la Supercoppa con il presidente federale anche il ct azzurro Rino Gattuso. Quella del portiere escluso dal Psg è una grana da risolvere al più presto

Da una parte il cuore azzurro, dall’altra il ruolo istituzionale in seno all’Uefa, della quale è primo vicepresidente, che gli impone una presa di posizione super partes. Gabriele Gravina, il numero uno della nostra Federcalcio, però, non può non far trasparire preoccupazione guardando all’esclusione di Gianluigi Donnarumma che tra 23 giorni, contro l’Estonia, dovrebbe essere a guardia dei pali della Nazionale, la prima Nazionale di Rino Gattuso, mercoledì accomodato su una poltroncina in tribuna centrale dello Stadio Friuli a poca distanza, dopo aver vissuto una giornata parallela.
Tutti a due a Udine in mattinata, Gravina ha partecipato all’appuntamento organizzato dall’Udinese alla Fondazione Friuli, mentre negli stessi minuti “Ringhio” era a far visita ai bianconeri di Kosta Runjaic, dove ha raccolto poche indicazioni in chiave azzurra, visto che l’unico papabile è stato ceduto al Napoli: Lorenzo Lucca. Poi il pranzo insieme a Trieste prima di ritornare in Friuli per la partita, dove i portieri da seguire dovevano essere due. E dove invece il nostro ct ha potuto seguire con occhio attento solo Guglielmo Vicario. Un grattacapo in più per Gattuso che già dovrà risalire la corrente del Gruppo I delle qualificazioni al prossimo Mondiale meglio di un salmone (norvegese). Cosa farà? Convocherà ugualmente Donnarumma anche se è di fatto fuori squadra al Psg?
Gravina non ha saltato a piedi pari l’argomento, sollecitato dalle domande che gli sono piovute addosso. Il 5 settembre contro l’Estonia sarà al suo posto: «Certo, per vincere bisogna fare gol e non prenderli: Gigio è un giocatore importante, secondo la nostra opinione il migliore portiere del mondo. Con Gattuso, poi, è entrato in sintonia immediata, siamo convinti che il ragazzo, essendo ormai maturo e formato, possa essere ugualmente schierato nelle migliori condizioni. Lo aiuteremo anche con le nostre coccole».
Insomma, poco più di tre settimane senza esercitare l’occhio e il fisico durante una partita ufficiale non incideranno sul rendimento di Donnarumma. Questo il pensiero dell’entourage azzurro che, tuttavia, nutre anche un’altra speranza. «Quella che Gigio ritrovi al più presto il proprio equilibrio», ha confessato lo stesso presidente della Figc. In poche parole, senza dirlo in modo esplicito, Gravina si augura che il Psg trovi un’acquirente prima possibile e permetta al portierone di Castellammare di Stabia di ricominciare a giocare prima dei prossimi impegni della Nazionale, con Estonia e Israele a inizio settembre.
D’altra parte mercoledì, prima del calcio d’inizio al Friuli, ha avuto conferma che Enzo Raiola, l’agente del giocatore, si sta muovendo in modo deciso per favorire la partenza di Gigio verso altri lidi, oltre la Manica. «La Premier è il passo giusto, ci stiamo lavorando», ha svelato il procuratore smentendo l’ipotesi di un ritorno immediato in Serie A. «Non ci sono discussioni con i club italiani». Raiola sta flirtando infatti con il Manchester City che, prima di imbastire una trattativa da 50 milioni con i parigini, vuole trovare una collocazione al brasiliano Ederson, prossimo ai 32 anni: il Galatasaray potrebbe essere la pista giusta. Poi potrebbe affondare il colpo Donnarumma
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