Ancora Napoli-Inter, ma attenti al Milan di Allegri
Manca meno di un mese al campionato di serie A: il mercato si chiude solo a inizio settembre ma è già tempo di pronostici


Manca meno di un mese al campionato di serie A e, nonostante il mercato si chiuda il primo settembre, pochi resistono alla tentazione di stilare già graduatorie di merito e probabili griglie di partenza. Non si sottrae nemmeno chi scrive, anche perché i ritiri sono scattati per tutti e le squadre più accreditate hanno la necessità di partire con formazioni già definite.
I più informati tra i colleghi che seguono il mercato scrivono che domani dovrebbe essere il giorno di Lookman. In un senso o nell’altro. Stabilito che il calciatore ritiene chiusa la sua vicenda atalantina e che ha scelto l’Inter rinunciando al Napoli, resta da decidere quanti milioni manchino ai nerazzurri di Milano per assecondare le richieste dei nerazzurri di Bergamo. A occhio la prossima proposta - domani appunto - dovrebbe aggirarsi sui 45 milioni con una formula più gradita all’Atalanta. Tuttavia molti ricordano quel che accadde un anno fa con Koopmeiners. Giuntoli, allora plenipotenziario dei bianconeri, provò in tutti i modi ad abbassare le pretese della dirigenza bergamasca, ma alla fine, per arrivare all’olandese, dovette sborsare i 60 milioni di richiesta iniziale. Vero che l’affare-Lookman è meno drastico e spiacevole della vicenda-Koopmeiners (il centrocampista aveva rotto malamente facendo ricorso anche ad alcuni certificati medici per non rispondere alla convocazione), altrettanto vero, però, che l’Atalanta in questioni di mercato è molto rigida. Un Lookman in più o in meno nell’attacco dell’Inter è destinato a cambiare le valutazioni sulla squadra, quest’anno guidata dal semi-esordiente Chivu. Così l’Inter è appena dietro il Napoli che ha preso De Bruyne e Lucca, ma soprattutto, ha quasi due uomini per ogni ruolo. E tutti interpreti di ottima qualità, in attesa di chiudere per un altro attaccante esterno.
In ragione di un Conte finalmente accontentato dal presidente De Laurentiis, di un secondo anno di lavoro con i metodi dell’allenatore leccese e di una difficoltà della concorrenza, il Napoli parte davanti a tutti. L’Inter gli è vicina e, con Lookman, potrebbe essere alla pari, ma restano un’incognita (Chivu affiancato da un altro esordiente Kolarov) e un problema: la squadra si è rafforzata, ma l’età media si è alzata.
Il Milan potrebbe essere il Napoli dell’anno scorso. Senza coppe, guidato da Allegri, l’ultimo degli italianisti orgoglioso di esserlo, con Tare che sta guidando un mercato oculato (con Jashari siamo all’ultimatum), i rossoneri potrebbero rappresentare il terzo incomodo. La Juve è in ritardo e la Roma pure. Ma Gasperini farà la differenza.
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