Venezia, salone nautico 2025: le eccellenze del mare all’Arsenale

Venezia torna capitale dell’Adriatico con il Salone Nautico 2025: 300 barche, innovazione green, superyacht e tradizione alla sesta edizione all’Arsenale. Tutto quello che c’è da sapere sull’edizione 2025 

Alberto Vitucci

La cultura e l’economia del mare. La tradizione che guarda al futuro. E Venezia di nuovo regina dell’Adriatico. Salone Nautico, sesta edizione. Quella che era una scommessa è diventata una solida realtà. L’Arsenale torna a ospitare le eccellenze della marineria italiana.

Porta verso l’Oriente e capitale dell’Adriatico come la Serenissima è stata per secoli. Si apre giovedì mattina la sesta edizione del Salone Nautico di Venezia. Numeri da record, con 300 imbarcazioni e 270 espositori. Ma soprattutto il meglio della tecnica italiana del mare. I grandi yacht, case di lusso galleggianti, ma anche i settori riservati alle barche elettriche e a vela, le barche in legno e la cantieristica lagunare.

L’arte della marineria che torna padrona dei luoghi dove ha fatto la storia. L’antico Arsenale si veste a festa per ospitare il mondo della nautica e gli amanti del mare. Le Tese e le Gaggiandre, la Darsena Grande e il piazzale della Campanella.

La Tesa del Bucintoro e le Tese dell’Arsenale Novissimo. La rassegna 2025 si inaugura giovedì mattina. E oltre alla grande esposizione sono previste decine di convegni e appuntamenti, sul tema della produzione ambientalmente sostenibile, fino al 2 giugno.

Che cosa vedremo

Un appuntamento fisso e un fiore all’occhiello per la nautica italiana che qui può esporre tutte insieme, sull’acqua, le sue eccellenze. Vedremo il superyacht della Sanlorenzo lungo 50 metri, l’Almax, la perla del Salone edizione 2025 che genera energia a bordo utilizzando idrogeno. Insieme al 940 di Ferretti Group, elegante e tecnologico, è la casa che produce anche i mitici motoscafi Riva a cui come sempre sarà dedicato uno stand. Ci sarà tra le ammiraglie della Ferretti anche il Pershing Gtx70.

Da ammirare anche l’AB100 di Next group, motoscafo di 30 metri capace di raggiungere i 50 nodi in mare. E poi case famose in tutto il mondo come Pardo, JR yacht con la sua superbarca elettrica, il Lumen E10, il catamarano sempre elettrico della Belisama Cybercat, le anteprime di Luxia yacht con Open 35 e Open Monaco.

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E poi i superyacht classici di Azimut, come i modelli 53 e 68, l’As8 di Astondoa, il 460 di Invictus. Barche da sogno che si potranno anche visitare, ormeggiate in gran parte in Darsena Grande insieme ai gommoni di lusso Ribs. Il pubblico potrà come sempre salire a bordo delle barche e ammirarne i dettagli.

Come si arriva

Il Salone Nautico sarà raggiungibile entrando anche dalla porta dei Leoni, l’ingresso principale dell’Arsenale, oppure dalla Tesa 105 verso le Fondamente Nuove. Una navetta ogni mezz’ora collegherà l’Arsenale con piazzale Roma, con imbarco e sbarco alla Torre della Campanella. La fiera del lusso. Ma anche un luogo dove trovare le ultime novità tecnologiche che riguardano le barche, il mare, la laguna.

Nelle Tese dell’Arsenale e nei Bacini di carenaggio saranno esposti gli ultimi modelli della cantieristica lagunare. Barche in legno, gondole del cantiere Crea della Giudecca, ma anche la vetroresina. In mostra i motori poco inquinanti. Elettrici, ibridi, a idrogeno, un futuro non più rinviabile quando in laguna circolano ancora i propulsori a due tempi, con la benzina miscelata all’olio molto inquinante. E il futuro parla di motori a quattro tempi, a benzina, ma soprattutto di elettrici e idrogeno. La superficie espositiva comprende tutti gli spazi dell’antico Arsenale. 30 mila metri quadrati, 5 mila metri quadrati al coperto, chilometri di banchine e ormeggi.

Gli obiettivi

Obiettivo, dicono gli organizzatori, il Comune e la società Vela spa, quello di celebrare la bellezza e l’innovazione del navigare, sempre all’insegna della sostenibilità. Il salone di Venezia, dice il suo inventore, il sindaco Luigi Brugnaro, non è nato per far concorrenza a Genova.

Ma per essere punto di riferimento della migliore produzione nautica italiana nel versante Adriatico. Un mare che per mille anni la Serenissima dominava grazie ai commerci e alla sua potenza navale. Con galee e galeazze costruite proprio qui, nell’antico Arsenale. Le flotte solcavano il Mediterraneo portando a Oriente sale e tessuti, in cambio di spezie e pietre preziose, e di segreti dell’artigianato orientale. Una via della Seta simbolo anche di pace. Dialogo tra i popoli.

Quest’anno il Salone Nautico è stato presentato in anteprima al Salone di Osaka, con un trionfo del made in Italy del mare. Il primo giugno, a Salone aperto, si svolgerà a San Marco anche la Regata della Sensa, il simbolo dello Sposalizio di Venezia con il mare, celebrando quest’anno il gemellaggio con Palermo. Da giovedì il Salone Nautico è visitabile dalle 10 alle 20, il 31 maggio apertura straordinaria serale fino alle 22.

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