I principali modelli di AI generativa a portata di mano
Un primo rapido confronto tra ChatGPT, Gemini e Claude: cosa offrono le versioni gratuite con le loro limitazioni


E’ facile cominciare a “chiacchierare” con un assistente intelligente: fa risparmiare tempo e migliora la qualità dei risultati. Chi è collegato al proprio account Google quando naviga può semplicemente andare su Gemini e cominciare una nuova “chat”, scrivendo una domanda (in gergo prompt) sulla riga vuota disponibile. Il servizio è gratuito e illimitato, il rischio è di prenderci troppo gusto e cominciare interminabili conversazioni con l’AI perdendo tempo, anche perché questa versione gratuita non è in verità molto potente.
Sempre sul web, senza necessità di creare un account si può interrogare istantaneamente ChatGPT, il più diffuso modello di Gen-AI della società OpenAI, che il 30 novembre 2022 ha cambiato il rapporto tra uomini e macchine. Tuttavia ci sono alcuni vantaggi nel creare un account OpenAI gratuito: salvare e rivedere la cronologia delle chat, condividerle, sbloccare funzionalità aggiuntive e usare modelli più potenti. Per questi ultimi, come il cosiddetto “4o” attualmente in uso, la disponibilità gratuita non è illimitata, dopo un certo numero di interrogazioni si viene bloccati e rimandati al giorno dopo, a meno naturalmente di non passare a pagamento o di usare il modello “3.5” più datato e meno potente.
Valido quanto chatGPT e con le stesse limitazioni giornaliere è il modello Claude di Anthropic, società fondata dall’italo-americano Dario Amodei e dalla sorella. Per cominciare è necessaria una registrazione gratuita, ma la si può fare in un paio di clic anche con il proprio account Google. La riga per la chat e le modalità d’uso sono sostanzialmente le stesse. E’ utile alternare l’uso dei due modelli.
(*) Docente di Big Data Management, MIB Trieste School of Management
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