Crisi dell’istruzione: quasi 4 studenti su 10 dicono di non sentirsi pronti per il futuro

Secondo lo studio «Future of Education 2025», condotto da GoStudent, più della metà degli studenti (52 percento) ritiene che la scuola non li stia preparando adeguatamente per affrontare il futuro

La redazione

Più della metà degli studenti (52%) ritiene che la scuola non li stia preparando adeguatamente per affrontare il futuro: a dirlo è il nuovo studio Future of Education 2025, condotto da GoStudent, piattaforma leader nel tutoraggio online. I dati mettono in luce una diffusa insoddisfazione nei confronti del sistema educativo in Europa e un’esigenza condivisa, da studenti, genitori e insegnanti, di rinnovarlo e modernizzarlo.

Il report di GoStudent 'Future of Education 2025', basato sulle risposte di 5.859 tra genitori e figli (di età compresa tra i 10 e i 16 anni) e di 300 insegnanti in sei Paesi europei, delinea un quadro di un sistema educativo che fatica a tenere il passo con le esigenze dell’era digitale.

Italia prima in Europa per uso di IA in classe, ma il sistema deve aggiornarsi

In Italia, il desiderio di innovazione nella scuola è forte, ma permangono significative criticità. L’86% degli insegnanti italiani ritiene che le simulazioni siano un metodo di valutazione efficace, a conferma della volontà di superare gli esami tradizionali. Il 44% degli studenti ha già accesso a strumenti di apprendimento basati sull’intelligenza artificiale (la percentuale più alta in Europa), ma il 66% degli insegnanti non ha ricevuto alcuna formazione sull’IA. Questo divario si riflette anche nella percezione degli studenti: il 39% dei bambini italiani non crede che la scuola stia insegnando loro le competenze necessarie per realizzare il proprio lavoro dei sogni.

Europa: studenti e docenti chiedono un cambiamento radicale

In Europa, il sistema scolastico fatica ad adattarsi all’era digitale. Il 63% degli studenti vorrebbe insegnanti più preparati sull’intelligenza artificiale, mentre oltre un terzo dei genitori giudica esagerata la preoccupazione per gli smartphone. Competenze come IA, cybersecurity ed educazione finanziaria sono sempre più richieste, ma ancora poco presenti nei programmi scolastici.

Oggi oltre la metà degli studenti europei (52%) afferma che la scuola non li sta preparando adeguatamente per il futuro: un netto aumento rispetto al 36% registrato solo un anno fa. 

Allo stesso tempo, la fiducia degli studenti nella propria capacità di affrontare un mondo guidato dalla tecnologia è scesa al livello più basso degli ultimi tre anni: solo il 61% si sente pronto, contro il 77% del 2024 e il 64% del 2023. Questo calo evidenzia una crescente preoccupazione: i ragazzi si sentono sempre meno equipaggiati per affrontare le sfide di un futuro digitale alimentato dall’intelligenza artificiale.

Le interpretazioni dello studio

“Fino ad ora, il mondo dell’istruzione è rimasto praticamente invariato per secoli. Negli ultimi anni – spiega il Ceo e co-fondatore di GoStudent Felix Oshwald - eventi globali hanno accelerato un cambiamento epocale”. Tra questi eventi, secondo Oshwald, figura la pandemia: “Ha dato una spinta decisiva all’apprendimento digitale, mentre l’ascesa dell’intelligenza artificiale ha messo a disposizione dei ragazzi strumenti potenti, in grado di supportarli e ispirarli. Come sostenitore dell’educazione supportata dalla tecnologia, sono entusiasta dei progressi raggiunti e delle opportunità che ci aspettano.

Abbiamo ascoltato migliaia di bambini, genitori e insegnanti in tutta Europa, e il messaggio è chiaro: c’è bisogno di cambiamento. I giovani vogliono studiare l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, la sostenibilità, l’educazione finanziaria e sono frustrati dal fatto che questi temi, così rilevanti per il loro futuro, non siano parte integrante del loro percorso scolastico. Chiedono anche un approccio più personalizzato, che tenga conto del loro modo di apprendere, combinando metodi online e offline, digitali e in presenza”.

Tutti gli attori coinvolti, dai genitori agli insegnanti, sono favorevoli al cambiamento: “La buona notizia è che tutti riconoscono nella tecnologia una possibile soluzione. Per la crescita di un ragazzo serve il supporto di un’intera comunità, e se governi, insegnanti, famiglie e aziende del settore educativo lavorano insieme, si può costruire un sistema capace di preparare ogni ragazzo al futuro che merita.”

Per Tiara J., tutor di GoStudent, il report altro non è che una conferma di quanto lei e i suoi colleghi riscontrano lavorando con gli studenti: gli studenti esigono un cambiamento del sistema educativo, in ritardo rispetto al mondo che lo circonda. “Vogliono introdurre lezioni sull'intelligenza artificiale, sulla salute mentale e sulla risoluzione di problemi concreti, non solo memorizzare nozioni per gli esami e le verifiche”.
A questo proposito gli insegnamenti mirati e personalizzati, secondo Tiara J. Sono uno strumento potente, ma per realizzarli servono “strumenti e formazione migliore per stare al passo con i tempi. Vogliamo usare l'intelligenza artificiale per migliorare il nostro modo di insegnare, per personalizzare le lezioni, stimolare la curiosità e ottimizzare il tempo, ma molti di noi non ricevono il supporto e la formazione giusta per farlo. Se si vuole seriamente preparare la prossima generazione per il futuro, si deve investire negli insegnanti oltre che negli studenti, e questo cambiamento deve iniziare ora."

 

L’obiettivo dello studio è quello di invitare i responsabili delle politiche dell'istruzione, le scuole e i partner nel settore privato a collaborare per realizzare una riforma del programma scolastico, una formazione degli insegnanti sull'intelligenza artificiale e un accesso più ampio alle tecnologie di apprendimento personalizzate.

Il report completo

Scarica qui il report completo di GoStudent sul futuro dell'istruzione 2025

 

 

 

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