Regione Fvg, è crisi nella maggioranza: la Lega, lista Fedriga e Forza Italia rimettono tutte le deleghe
La decisione dopo il vertice di maggioranza. Il presidente si è preso 48 ore di tempo

Non ci sono più dubbi ora: si è aperta la crisi tra le forze politiche della maggioranza in Friuli Venezia Giulia. Il primo atto formale è quello compiuto proprio dalla Lega, dalla lista Fedriga e da Forza Italia, i cui assessori regionali hanno rimesso nelle mani del governatore le proprie deleghe, in un atto politico che mira a rafforzare proprio la posizione di Fedriga rispetto agli alleati.
Il presidente si è preso 48 ore di tempo per decidere che forma dare alla crisi: una deadline non casuale, visto che martedì 20 maggio Fedriga incontrerà a Venezia la premier Giorgia Meloni, a cui chiederà rassicurazioni sulla volontà di Fratelli d’Italia di proseguire la legislatura serrando le fila, abbandonando fughe in avanti e distinguo giudicati mortiferi per la tenuta dell’alleanza.
Il confronto
Il vertice si è svolto nel primo pomeriggio di domenica, in via telematica. E hanno partecipato oltre a Fedriga, il coordinatore regionale della Lega, Marco Dreosto, il segretario di Fdi, Walter Rizzetto, quello di Forza Italia, Sandra Savino, il segretario dell’Udc, Angelo Compagnon e il portavoce di Fedriga, Edoardo Petiziol, referente della lista che porta il nome del presidente.
In una nota, infatti, il Carroccio ha così commentato: «Nel corso della riunione di maggioranza di oggi, i segretari regionali delle forze politiche hanno affrontato con preoccupazione la situazione venutasi a creare dopo le dichiarazioni del ministro Ciriani, che di fatto, hanno aperto un’irresponsabile crisi di maggioranza.
Parole che rappresentano una forzatura rispetto all’equilibrio e all’autonomia della gestione regionale, mosse più da ambizioni politiche personali che da un reale interesse per il buon governo del territorio».
Nella nota, la Lega sottolinea di non aver «mai usato la stampa per sollevare criticità: i problemi, quando ci sono, si affrontano nei luoghi istituzionali, con responsabilità, specie tra alleati. Come primo partito della maggioranza, difendiamo la dignità del nostro ruolo e respingiamo esternazioni opache e strumentali che tentano di mettere in discussione l’operato del Presidente Fedriga e della sua Giunta, che continuano a godere di un ampio consenso tra i cittadini».
Cosa fare ora? La palla passa a Fedriga che ha ha comunicato l’intenzione di confrontarsi con il Segretario Nazionale di Fratelli d’Italia prima di assumere ulteriori decisioni. La Lega, intanto, ritenendo la crisi ormai aperta, ha deciso di «rimettere tutte le nostre deleghe nelle mani del Presidente, confermandogli piena fiducia e affinché possa decidere con la massima serenità il da farsi».
Le parole di Fratelli d’Italia
«Innanzi ad una situazione regionale certamente meritevole di attenzione, credo che l’ottimo operato della Giunta regionale e della stessa maggioranza debba proseguire sino alla sua naturale scadenza del 2028», scrive in una nota Rizzetto.
«Ritengo anche che, come oggi ho riferito e cercato di motivare, alcune posizioni, seppur espresse in modo incisivo, siano da attribuire a situazioni locali e che per nulla scalfiscano la tenuta della maggioranza. Nel ribadire che per FdI si deve andare avanti a lavorare per il bene del Friuli Venezia Giulia e dei suoi cittadini, mi auguro che un chiarimento sia servito, forse ne seguiranno altri ma ricordo, in primis a me stesso, che la Politica vive anche di questi passaggi.
Al posto di immaginare oggi papabili candidati per il 2028 continuiamo ad impegnarci per creare posti di lavoro, scongiurare crisi aziendali, sostenere le famiglie, tutelare l’ambiente, crescere nelle infrastrutture, tutelare i più deboli, aiutare le aziende, dare risposte ai giovani ed agli anziani».
Poi le parole sulla gestione del sistema-salute, casus belli dell’ennesima frizione con il resto della maggioranza: «Parleremo di Sanità regionale ed immagino che questo percorso sia da fare ancora attraverso il confronto, anche aspro ma propedeutico alle migliori soluzioni, coinvolgendo i Sindaci e gli amministratori, che da parte mia meritano un grande rispetto.
La Sanità cambia con i tempi e le risorse, sta a noi cercare di gestirla al meglio in un momento, appunto, di grandi cambiamenti: non sia solo accesa discussione ma anche e soprattutto responsabilità e visione.
La Politica ha la fortuna di poter cambiare in meglio le cose e l’elettorato di Centrodestra chiede, giustamente, di mantenerci uniti esattamente come lo ha confermato in sede di voto. Comprendo le difficoltà di governare, immersi inoltre in un periodo storico piuttosto difficile, ma per quanto mi riguarda mi rivolgo con spirito assolutamente positivo al lavoro dei prossimi anni. In ogni caso abbiamo chiarito le reciproche posizioni, e questo è un bene», conclude Rizzetto.
Le parole di Fedriga
«Sicuramente rifuggo e voglio tenermi lontano come ho sempre fatto da lotte di potere, io sono stato chiamato dai cittadini del Friuli Venezia Giulia ad amministrare la regione, voglio dare risposte ai cittadini del Friuli Venezia Giulia. Quando la politica va in lotta di potere, fa il danno dei cittadini, per questo voglio starne lontano e continuare ad amministrare la regione, con quei risultati che abbiamo portato in questi anni». Lo ha detto oggi il presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga, rispondendo – a margine del Link Media Festival del gruppo Nem - sugli attriti all'interno della maggioranza, innescate sempre dal confronto per il terzo mandato.
Ricordando le percentuali delle ultime elezioni, proprio all'interno della maggioranza, Fedriga ha aggiunto che su questo, "non abbiamo mai voluto fare prove muscolari e non voglio farle". Bisogna invece «tenere unito tutto, penso che non sia la gestione del potere l'obiettivo ma le risposte da dare ai cittadini di questa regione e io voglio continuare a farlo».
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