Un milione di euro per l’irrigazione di 106 ettari di uliveto nel Parentino

Via al sistema che servirà la metà dei terreni di Agrolaguna, l’azienda più importante dell’Istria nel settore

Valemr Cusma

PARENZO. Agrolaguna, la più importante azienda agroalimentare dell’Istria, che fa parte del colosso croato Fortenova sorto sulle ceneri di Agrokor, ha portato a termine un progetto che le permetterà di consolidare la posizione di leader nella produzione dell'olio d'oliva in Croazia: si tratta del sistema di irrigazione che copre 106 ettari degli oliveti che detiene in proprietà nell'area di Porto Cervera, praticamente la metà di tutti i suoi terreni adibiti a questo scopo.

Per portare a compimento il progetto Agrolaguna si è avvalsa del know-how e dei macchinari della compagnia israeliana Netafim, leader mondiale nel settore, mentre i lavori sono stati eseguiti dalla società partner Bioplan di Spalato. Il sistema comprende 330 chilometri di rete laterale e 20 chilometri di tubature principali e di raccordo collocate sotto il suolo, che permetteranno l'irrigazione con il sistema goccia a goccia. La gestione dell'irrigazione avverrà tramite dieci unità locali collegate tra loro via radio, quindi senza cavo. Inoltre il sistema permetterà la cosiddetta fertirrigazione, una tecnica che consente di distribuire i fertilizzanti solubili utilizzati assieme all'acqua di irrigazione.

«La realizzazione del sistema - ha detto la presidente della direzione di Agrolaguna Nerina Zec nel corso dellla cerimonia d'inaugurazione dell’impianto - non sarebbe stata possibile se la Regione istriana non avesse costruito il bacino di accumulazione di Matesi con la relativa infrastruttura». Il progetto ha richiesto un investimento di poco meno di un milione di euro (902.000, per l’esattezza) «ma contiamo sul contributo del 60% dal Fondo per lo sviluppo rurale del Paese», ha concluso Zec.

Il sindaco di Parenzo Loris Persurić ha annotato come «il sistema d'irrigazione non rappresenta solo un investimento nell'agricoltura ma anche nel futuro della nostra comunità. In termini concreti – ha aggiunto - sarà possibile far fronte alla siccità prolungata e alle condizioni climatiche variabili, a tutto vantaggio di una produzione agricola stabile». Va detto che al sistema potranno allacciarsi una cinquantina di altri utenti interessati.

Intanto nei 220 ettari di oliveti (sui quali insistono suppergiù 68.000 olivi) di Agrolaguna è in corso la raccolta, dalla quale si prevede quest’anno di ricavare circa un milione di chilogrammi di olive, per la produzione finale di 150.000 litri di extravergine di alta qualità. Nelle operazioni sono impegnati una sessantina di lavoratori muniti dei macchinari più moderni.

Con i suoi 232 dipedentni, Agrolaguna è anche il maggiore produttore istriano di vino, mentre è attiva anche nel settore caseario. L’azienda ha chiuso il 2022 con un fatturato di 17,71 milioni di euro, registrando un passivo di gestione di 1,17 milioni. A proposito del prezzo dell'olio novello in Istria, nella vendita porta a porta – quindi senza oneri fiscali - esso viene venduto a una media di 15 euro al litro contro i 13 che servono per acquistare quello rimasto invenduto dalla produzione del 2022. Quanto al prezzo di quello imbottigliato con tanto di etichetta, le indicazioni precise arriveranno dalle Giornate dell'olio novello a Dignano, in programma dal 24 al 26 novembre.

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