Per il Soccorso alpino sloveno cinque interventi in un giorno

LUBIANA Rispettare la montagna: è questo il punto di partenza per chi vuole salire su una vetta o semplicemente percorrere sentirei montuosi. La montagna può nascondere un’insidia dietro ogni angolo.
Ma soprattutto per andare in montagna bisogna essere attrezzati (scarponi adatti, vestiario tecnico, caschetto di protezione). Per chi affronta invece una ferrata è indispensabile l’imbrago e il cordino da attaccare ai cavi di ferro inseriti nel percorso. Altrimenti è meglio rimanere a valle, bersi una birra e godersi il panorama.
Parole trite e ritrite che non servono a fermare i turisti che cercano di salire in vetta senza neppure la preparazione fisica necessaria. Ah, a proposito ci sono alcuni che camminano lungo i sentieri in giapponesine o semplici scarpe di ginnastica.
E così agosto, mese dedicato alle vacanze, chi lavora a garantire la sicurezza sui monti deve affrontare giornalmente interventi di recupero, a volte molto difficili e pericolosi per gli stessi soccorritori, costretti anche a redigere purtroppo bollettini di morte. Venerdì scorso in Slovenia il soccorso alpino è dovuto intervenire per ben cinque volte in un solo giorno.
La mattina presto, la squadra di guardia dell'Associazione slovena di soccorso alpino (Grzs) ha utilizzato un elicottero della polizia su Črna prsta sopra Bohinj insieme ai soccorritori alpini di Bohinj per trasportare due tedeschi morti dalla montagna alla valle. Anche i soccorritori alpini sono stati trasportati a valle dal mezzo aereo. Nel secondo salvataggio nella zona di Veliki Špič, una donna che arrampicava lungo una via di roccia è caduta. Ferita è stata salvata dal Soccorso alpino.
Il terzo salvataggio è stato effettuato sul Kobarid Stol, da dove un uomo con gravi problemi di salute è stato trasportato in un istituto medico. Ma neanche il tempo per tornare al campo base di Brnik che l’elicottero ha dovuto cambiare rotta per recarsi nella zona di Železniki, dove un escursionista con una ferita alla gamba è stato aiutato a Ratitovec a causa di una scivolata. L’uomo è stato portato in un istituto medico.
L'ultimo salvataggio è stato effettuato in serata sulla parete settentrionale del Triglav, dove un alpinista è rimasto ferito a circa 2.600 metri di altitudine. La polizia avverte dei pericoli in montagna e chiede un comportamento veramente responsabile da parte di ogni escursionista e alpinista. «Ogni passo, ogni presa, ogni movimento, ogni azione può essere fondamentale», avvertono.M. MAN.
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