Inflazione e cantieri abusivi: turisti in calo a Macarsca in Dalmazia
Le prime settimane di giugno hanno fatto segnare un calo negli arrivi
Hotel a quota -27%. Solo i campeggi hanno registrato buoni risultati

I prezzi ben più alti rispetto al 2022 (la stima è di un +19%), un mese di giugno contraddistinto da instabilità meteo e la cementificazione selvaggia e abusiva di gran parte della riviera. Un mix, questo, che ha portato risultati turistici negativi a Macarsca, da sempre una delle destinazioni più frequentate in Dalmazia. Alla metà di giugno l’Assoturistica locale aveva registrato 5.321 pernottamenti, contro i 6.967 di un anno fa. Un calo non lieve per la rinomata località situata 60 chilometri a sud di Spalato. A mancare sono stati soprattutto i tedeschi, mentre la contrazione maggiore ha riguardato gli alberghi (-27%); gli affittacamere hanno denunciato un quarto di pernottamenti in meno mentre i campeggi - uniche strutture a non subire cali - hanno pareggiato rispetto ai dati dello scorso anno.
L’inflazione non è certo alleata degli operatori turistici, ma a contare sono anche gli edifici eretti come funghi nell’ultimo anno, mentre da un biennio si lavora al nuovo piano regolatore di Macarsca. In attesa del varo, i cantieri aperti si moltiplicano con una forte cementificazione della zona che sta perdendo il suo aspetto. Il sindaco socialdemocratico Zoran Paunovic ha denunciato la situazione mentre il suo vice Antonija Radic Brkan ha scritto una lettera al governo chiedendo un rapido intervento. Secondo la vice sindaca, a Macarsca (dati in possesso dell'amministrazione comunale) i posti letto sono circa 10 mila, molti di più di quelli ufficialmente registrati, con un forte mercato sommerso. Ancora un dato indicativo: durante la stagione invernale il consumo mensile di acqua potabile è di circa 100 mila metri cubi, numero che sale a 800 mila in agosto.
Il sindaco Paunović ha avuto un colloquio informale con la ministra del Turismo, Nikolina Brnjac, la quale gli ha fatto presente che, grazie alla nuova legge sul Turismo, le autonomie locali avranno una maggiore ingerenza in materia di controlli delle presenze turistiche.
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