Dopo due anni di lavori pronta la riva a Zara, investiti 9 milioni

Il progetto è stato cofinanziato con i fondi dell’Unione europea. A nuovo il tratto tra la Fossa e l’organo marino
Andrea Marsanich
La nuova riva di Zara rinnovata con i fondi dell’Ue
La nuova riva di Zara rinnovata con i fondi dell’Ue

ZARA Sono durati poco più di due anni, quanto è bastato per portare a termine i lavori di ristrutturazione delle Rive di Zara, progetto costato 9 milioni di euro, di cui 7 milioni e mezzo stanziati a fondo perduto dal Fondo di Coesione dell’Unione europea. Dal mese di luglio del 2021, maestranze e macchinari del consorzio Adriaing (ha sedi a Capodistria e Buie) si sono impegnati in interventi di miglioria lungo Riva Re Petar Krešimir IV, il suo molo e Riva Liburnia, lavori conclusisi nei giorni scorsi, il cui risultato – scrivono i media locali – sta incontrando il gradimento degli zaratini e dei numerosi turisti che soggiornano o visitano la città. L’opera ha riguardato dunque Riva Re Petar Krešimir IV, che ai tempi dell’Italia si chiamava Riva nuova: vi è stata rifatta la pavimentazione e ricostruito il muro costiero, lungo 905 metri e largo tra i 5 e i 5 metri e 60 centimetri. Si tratta dell’area compresa tra la Fossa e il famoso Organo marino.

Si è proceduto quindi al rifacimento e consolidamento del molo dell’ex Riva nuova, che stava per venire sconfitto definitivamente dalle mareggiate e versava in una situazione a dir poco pietosa. La sua lunghezza è stata portata da 65 a 80 metri, per una larghezza di 15 metri. A circa 2 metri e mezzo dalla cima della struttura, è stata approntata una lanterna, copiando così l’aspetto originale del molo, colpito duramente 79 anni fa (la lanterna venne distrutta) dai bombardamenti delle forze alleate. Per quanto attiene a Riva Liburnia, qui uomini e mezzi hanno rifatto 600 metri di struttura (larga 5 metri).

In questo segmento costiero della città dalmata si è proceduti al miglioramento della struttura di smaltimento delle acque meteoriche e quindi sono stati sistemati tre armadietti con gli allacciamenti per acqua potabile ed elettricità, ad utilizzo dei diportisti. I lavori hanno permesso in Riva Liburnia, che si trova posizionata proprio di fronte al famoso Palazzo Luxardo, di trasferire la più frequentata linea di traghetto in Croazia, la Zara– Oltre (in croato Preko).

Ora i ferry partono dal terminal di Gaženica verso la dirimpettaia Oltre. Grazie agli interventi, Riva Liburnia ha ora però la possibilità di ospitare un più alto numero di traghetti e catamarani, che collegano la città e le numerose isole dell’arcipelago zaratino. Ricordiamo che il progetto intitolato Ricostruzione e costruzione dell’infrastruttura portuale della Città di Zara – Penisola, è stato fortemente voluto dal ministero croato del Mare, trasporti e infrastrutture, in collaborazione con la locale Port Authority. A Zara, dove è attiva una tra le poche Comunità degli Italiani in Dalmazia, è in corso pure l’attuazione di altri progetti concernenti l’infrastruttura viaria e la sua sicurezza.

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