Croazia, un euro in busta paga per ferie e premi ai pompieri di Plitvice

Il comandante: «Provocazione. In autunno una soluzione». Il sindaco Kovac: «Hanno avuto già l’aumento di stipendio»
Andrea Marsanich

FIUME. Una decisione umiliante, andata a colpire gli appartenenti ad una categoria di cui si ha sempre estrema necessità. I vigili del fuoco professionisti del comune dei Laghi di Plitvice si sono visti attribuire in questi giorni nella busta paga la bellezza di un euro quale indennizzo per le ferie, strenna per i figli minorenni, gratifica natalizia e pasquale.

I pompieri, 17 in tutto e che coprono un’area di 470 chilometri quadrati, comprendente il parco nazionale dei Laghi di Plitvice, sono andati su tutte le furie e alcuni di loro hanno annunciato che cambieranno lavoro, offesi da quanto deciso dal sindaco Ante Kovac, indipendente. A parlare a nome dei colleghi è stato il comandante dell’unità, Vlado Markovic, che ai giornalisti ha dichiarato di essere rimasto sgradevolmente sorpreso, spiazzato dalla decisione del primo cittadino di assegnare un euro extra stipendio ai pompieri. «Esercito questa professione da 20 anni e mai mi era successa una cosa del genere – ha detto –, l’importante è ora tenere i nervi saldi anche perché siamo alla vigilia delle calure estive, della stagione dei grandi incendi boschivi. Da parte mia posso promettere che non si darà luogo allo sciopero, né ad alcuna altra forma di protesta, ma aggiungo che in autunno dovremo sederci attorno ad un tavolo di lavoro e giungere a conclusioni sagge, a tutela dei vigili del fuoco».

Da parte sua, il sindaco Kovac ha giustificato la mossa, affermando che negli ultimi due mesi ci sono state importanti maggiorazioni salariali per questi 17 uomini. «Chi è causa del suo mal – ha dichiarato – pianga sé stesso. Sono stati gli stessi pompieri a volere si stracciasse il contratto collettivo, che prevedeva l’erogazione di 330 euro per le vacanze, di altrettanti euro di gratifica natalizia e poi denaro per la gratifica pasquale e per le strenne ai bambini. Chiedevano, e l’hanno ottenuto sotto forma di aumento degli stipendi, di far confluire il denaro esclusivamente nei salari. Il nostro Comune deve provvedere agli stipendi di otto municipalizzate e lo fa regolarmente, senza danneggiare nessuno. Potevano comportarsi altrimenti». In attesa di conoscere gli sviluppi della clamorosa situazione, va aggiunto che lo Stato croato versa il 65% dell’importo salariale dei pompieri di Plitvice, mentre il restante 35 spetta alla municipalità.

«Il sindaco poteva evitarci questa umiliante provocazione – ha concluso Markovic – parliamo di un’unità che bada alla sicurezza del più vecchio parco nazionale in Croazia, ogni anno visitato in media da 2 milioni di persone. Abbiamo nella nostra squadra elementi di sicuro affidamento, bene addestrati e pronti a fronteggiare ogni situazione di emergenza. Non doveva andare così». 

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