Bonus giovani, 500 euro al mese per under 35 che avviano un’impresa: come ottenerlo

L’Inps eroga 500 euro mensili, fino a tre anni, ai giovani under 35 che aprono imprese nei settori strategici per la transizione digitale ed ecologica. Il contributo è esentasse e anticipato annualmente fino a 6.000 euro. Ecco chi ne ha ha diritto e come può fare richiesta

Elia Cavarzan
L'Inps lancia bonus giovani Under 35 di 500 euro al mese per tre anni
L'Inps lancia bonus giovani Under 35 di 500 euro al mese per tre anni

Da qualche giorno è operativo il cosiddetto “bonus giovani”, un contributo economico di 500 euro mensili, erogato dall’Inps per un massimo di tre anni, destinato ai giovani under 35 che avviano un’impresa in Italia.

La misura, prevista dal decreto Coesione e ora dettagliata dalla circolare Inps n. 148 del 28 novembre 2025, si rivolge ai disoccupati che aprono attività nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025.

 

L’obiettivo del provvedimento è chiaro: sostenere chi decide di intraprendere un proprio percorso imprenditoriale, dando priorità alle attività che guideranno l’economia italiana nei prossimi anni.

I giovani beneficiari possono utilizzare il contributo in modo flessibile, per coprire spese operative, acquisto di attrezzature o altre necessità legate all’avvio e alla gestione dell’impresa.

Come funziona il sostegno economico

Il bonus consiste in 500 euro al mese, erogati dall’Inps fino a tre anni, con un limite massimo fissato al 31 dicembre 2028. La particolarità della misura è che l’importo non viene distribuito mensilmente, ma interamente in anticipo una volta all’anno, per ciascun anno di validità.

Questo significa che un giovane imprenditore può ricevere fino a 6.000 euro in un’unica soluzione, immediatamente disponibili per sostenere l’attività. La somma è esentasse e non concorre alla formazione del reddito, così da massimizzare il supporto economico alle nuove imprese.

Accanto al contributo diretto esiste anche un incentivo collegato alle assunzioni di giovani under 35, che prevede agevolazioni contributive per i nuovi dipendenti. L’incentivo è previsto dall’articolo 22 del Decreto Coesione, e le istruzioni operative sono contenute nella circolare INPS n. 90 del 12 maggio 2025.

Chi può richiederlo e in quali settori

Possono accedere al bonus i giovani disoccupati che non abbiano ancora compiuto 35 anni al momento dell’avvio dell’attività e che operino nei settori strategici individuati dal ministero del Lavoro.

L’Inps ha fornito un elenco dettagliato dei comparti ammissibili: si va dall’industria alimentare e tessile, alla manifattura di prodotti chimici e farmaceutici, alla produzione di apparecchiature elettroniche e macchinari, fino ai servizi di informazione, consulenza tecnica e attività artistiche, sportive e di intrattenimento. Sono inclusi anche costruzioni, trasporti, magazzinaggio, sanità, istruzione e servizi sociali.

Per avere diritto al contributo, è fondamentale essere iscritti come titolari dell’impresa in Italia e rispettare il requisito della disoccupazione al momento dell’avvio. Non sono previsti limiti di reddito o altri parametri economici aggiuntivi.

Come fare domanda

L’istanza va presentata esclusivamente in modalità telematica tramite il portale dell’Inps, selezionando la voce “Incentivo decreto Coesione” nel Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche.

La domanda deve essere inviata entro trenta giorni dall’avvio dell’attività. Per chi ha aperto l’impresa prima della pubblicazione della circolare, il termine decorre dal giorno dell’avviso Inps, fissando la scadenza al 28 dicembre 2025. Il rispetto dei tempi è fondamentale, pena la decadenza dal beneficio.

 

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