Veronafiere, stimato un fatturato consolidato a 101 milioni: raggiunto il livello pre-pandemia
La ripresa a pieno regime nel secondo trimestre e le previsioni per l'autunno mostrano, infatti, per il Gruppo Veronafiere un target di fatturato consolidato a 101 milioni di euro (erano stati 105,5 milioni nel 2019), in crescita di 5,2 milioni rispetto alle previsioni

VERONA. Per il gruppo Veronafiere il fatturato e marginalità sono sostanzialmente a livelli pre-pandemia. Nell'ultima seduta il consiglio di amministrazione ha aggiornato le previsioni di budget relative al secondo trimestre dell'anno che stimano per il Gruppo Veronafiere un 2022 sopra le attese.
La ripresa a pieno regime nel secondo trimestre e le previsioni per l'autunno mostrano, infatti, per il Gruppo Veronafiere un target di fatturato consolidato a 101 milioni di euro (erano stati 105,5 milioni nel 2019), in crescita di 5,2 milioni rispetto alle previsioni.
Il risultato dell'andamento complessivo consente di recuperare i maggiori costi dovuti alle tensioni inflazionistiche, che comportano un aumento dei costi operativi e di struttura di circa 2,9 milioni di euro, e di incrementare l'Ebitda di Gruppo da 12,6 a 14,1%.
Andamento positivo anche per le previsioni della Capogruppo Veronafiere Spa che stima di chiudere l'anno con un fatturato di 79,7 milioni di euro, superiore di 2,2 milioni al budget iniziale e con l'Ebitda in significativo miglioramento che registra un incremento significativo, passando dai previsti 8,4 milioni di euro (+10,9%) a 10,2 milioni, nonostante l'incremento dei costi dovuto al riposizionamento di alcune rassegne in calendario a gennaio-febbraio, bimestre condizionato ancora dalla pandemia.
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