Veneto Banca, prime firme sul patto di sindacato

PADOVA. Tre sì “per senso di responsabilità”. L’associazione “Per Veneto Banca” ha illustrato sabato 12 dicembre a Padova le scelte in vista dell’assemblea dei soci della popolare di Montebelluna in programma tra una settimana a Volpago del Montello (Tv).
L’associazione che riunisce gli azionisti “big” (oltre 200 associati hanno intorno al 9% del capitale di Veneto Banca) ha annunciato i voti a favore della trasformazione in società per azioni, per l’aumento di capitale e per il mandato alla quotazione. “Altrimenti sarebbe una catastrofe non solo per gli azionisti, ma anche per il futuro dell’economia veneta - ha commentato il professore veneziano Loris Tosi, consigliere di “Per Veneto Banca” – La gente deve cercare di ragionare a mente fredda, lo so che non è semplice”.
E l’associazione guarda già al dopo-assemblea. Alcuni associati hanno infatti apposto le prime firme sotto il Patto di Sindacato e nei prossimi giorni se ne aggiungeranno altre. Alla fine saranno una dozzina, con un capitale tra il 4 e il 5%. E si dicono pronti a mettere mano al portafoglio per l’aumento di capitale, affinché non venga diluita la loro quota.
Sull’appuntamento del 19 dicembre Bruno Zago è fiducioso. “Credo passerà il “sì” alla trasformazione in società per azioni – ha commentato l’imprenditore a capo del primo gruppo cartario in Italia Pro-gest, tra i pattisti – Poi dobbiamo azzerare il management, a gennaio chiedere subito una nuova assemblea e ripartire. Non credo poi ci saranno problemi a trovare nel territorio un miliardo di euro per la ricapitalizzazione e per trovare i soldi di quanti vogliono disfarsi delle azioni a 7,3 euro”.
L’associazione di azionisti sta predisponendo un piano industriale alternativo: la nuova Veneto Banca sarà veneta, legata al territorio, e con servizi di livello internazionale e soprattutto “farà molti più utili di adesso”. Stop alla vendita di Bim, che secondo l’analisi fatta fare dall’associazione in 3/5 anni sarà valorizzata a 500 milioni. L’associazione presieduta da Diego Carraro, e che vede tra i suoi consiglieri Luca Ferrarini, Francesco Celentano, Giorgio Batacchi, Giannantonio Parolini, si sta anche muovendo per cercare un partner.
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