Vale 130 miliardi l’interscambio Italia-Germania

Di questi, 19,7 miliardi (+9,4% nel 2018 rispetto al 2017) derivano dall'interscambio della Germania con il Veneto, superando il valore (pari a 16,8 miliardi) dei rapporti del Paese tedesco con il Brasile e posizionando il Veneto alle spalle della Lombardia, il cui valore di interscambio con la Germania ammonta a 44,3 miliardi

VENEZIA. Ammonta a 130 miliardi di euro il valore dell'interscambio generato nei rapporti tra Italia e Germania, pari a oltre il 30% del pil dell'Unione Europea. Di questi, 19,7 miliardi (+9,4% nel 2018 rispetto al 2017) derivano dall'interscambio della Germania con il Veneto, superando il valore (pari a 16,8 miliardi) dei rapporti del Paese tedesco con il Brasile e posizionando il Veneto alle spalle della Lombardia, il cui valore di interscambio con la Germania ammonta a 44,3 miliardi (pari al totale di scambi tra Germania e Giappone).

I dati sono stati presentati oggi in occasione della German-Italian Smart Business Conference 'Collaborare per innovarè, 7^ edizione del forum annuale organizzato da Itkam, la Camera di commercio italiana per la Germania. L'evento, tenutosi a Venezia, ha aperto anche la Venice Innovation Week, la settimana dell'innovazione digitale e strategica ideata dall'Università Cà Foscari di Venezia, che durerà fino al 16 novembre.

Tra le altre cifre emerse, quelle legate agli investimenti diretti della Germania in Italia (35 mld) e dell'Italia in Germania (32,9 mld). Il nostro Paese è il sesto per la destinazione delle esportazioni tedesche, con circa 70 miliardi, e il quinto per la provenienza delle importazioni in Germania (circa 60 mld).

Per controbattere le previsioni congiunturali che indicano un potenziale rallentamento dello sviluppo economico, il forum ha individuato l'intelligenza artificiale come mezzo per portare una crescita aggiuntiva dell'1,2% entro il 2030. «Il trasferimento tecnologico oltre settori e confini - ha commentato il presidente di Itkam, Emanuele Gatti - sarà nel prossimo futuro l'impulso per una performance più competitiva dell'Europa digitale a livello mondiale».

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