Ulisse, il supercomputer della Sissa serve anche Generali e Fincantieri

TRIESTE. Estrarre valore da grandi quantità di dati è una tendenza inarrestabile e il Friuli Venezia Giulia oggi può contare su importanti infrastrutture di calcolo, come il supercomputer Ulisse, gestito da Sissa e Ictp, che con una potenza di circa 200 teraflop (un indice della potenza di calcolo) può effettuare 200 mila miliardi di operazioni al secondo: è tra le dieci strutture di calcolo più potenti d’Italia. Oltre alle strutture anche la comunità di data-scientist sul territorio, indispensabile per l’utilizzo di queste macchine, è in grado di competere a livello internazionale e di stimolare sempre più efficacemente il rapporto pubblico-privato. Lo testimoniano le numerose partnership che il Master in High Performance Computing (Mhpc) della Sissa e dell’Ictp, percorso di formazione di eccellenza che forma esperti nel campo del supercalcolo e la cui quinta edizione partirà oggi, ha stretto con le imprese del territorio, come Generali, Fincantieri e beanTech, azienda di del settore informatico con sede a Reana del Roiale, realtà informatica in forte crescita, specializzata nelle soluzioni per la Digital Transformation e per l’Industry 4.0.
«Oggi abbiamo a disposizione un’enorme mole di dati in ambiti molto diversi - spiega Luca Heltai, direttore del Master -. Un esempio a portata di mano è il nostro smartphone, che ogni giorno raccoglie tantissimi dati. Riuscire ad analizzarli è complicato e costoso e richiede l’utilizzo di macchine come Ulisse. Noi già utilizziamo la potenza del supercalcolo senza rendercene conto, per esempio quando effettuiamo una ricerca su Google: in un istante otteniamo i risultati di un’analisi dei dati effettuata su miliardi di pagine web e parole chiave». Gli esperti in supercalcolo sono richiestissimi nei settori più svariati, da quello assicurativo, come dimostra la partnership con Generali, a quello navale, da quello medicale a quello industriale. «Tipicamente le aziende sponsorizzano delle borse di studio per i nostri iscritti - racconta Heltai -, che sono selezionatissimi: ogni anno abbiamo tra le cento e le 500 domande a fronte di una decina di posti disponibili. Praticamente tutti i nostri iscritti godono di una borsa di studio messa a disposizione delle aziende e a oggi il 100% dei nostri studenti e studentesse hanno trovato occupazione nell’industria o nei centri di ricerca in ambiti diversi, legati tutti al calcolo ad alte prestazioni e ai supercomputer».
Per Generali l’analisi dei dati si è rivelata fondamentale, per esempio, per elaborare un sistema che in maniera automatica segnalasse i possibili truffatori all’azienda assicurativa. Per Cetena, il centro di ricerca navale di Fincantieri, il supercalcolo è servito per mettere a punto un sistema di monitoraggio dati in grado di valutare in ogni istante lo stato di salute della nave. BeanTech, partner del Master da quest’anno, è un’azienda leader nell’intelligenza artificiale e nelle infrastrutture tecnologiche, il tipo d’azienda che tipicamente ha necessità di personale con il genere di formazione garantito dal Master.
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