Turismo, quasi 18 milioni di arrivi in Veneto nel 2016

MILANO - Mai tanti ospiti sono giunti in Veneto come nel 2016: quasi 18 milioni di arrivi (17.856.567, +3.5% rispetto al 2015) per un totale di oltre 65 milioni di presenze (65.329328, +3,4% rispetto al 2015).
Entrambe le cifre costituiscono un record storico assoluto.
Il primato degli arrivi è dato da un incremento sia dei turisti stranieri che di quelli italiani; quello delle presenze, invece, è relativo ai soli stranieri.
Per il secondo anno consecutivo, però, i numeri evidenziano un nuovo crescente interesse da parte della clientela italiana, che segna +4,7% di arrivi e +1,8% di presenze.
Emergono risultati positivi sia su base territoriale che per comprensori turistici: nel 2016 in tutte le province venete vi è stato un aumento sia di arrivi che di presenze rispetto all’anno precedente e particolarmente rilevanti sono stati gli aumenti di presenze a Verona (+9,1%), Treviso (+5,2%) e Padova (+4,4%).
Le migliori performance tra i comprensori sono quelle del lago (+6.2% di arrivi e +7.2% di presenze), che ha superato i propri record grazie soprattutto ai tedeschi che rimangono i clienti più affezionati (40%), ma anche all’incremento di italiani e olandesi e delle città d’arte (+3,9 di arrivi e +6.1% di presenze).
Bene anche le terme (+5.6 di arrivi e +4.4 di presenze) e la montagna (+7.5% di arrivi e +2.7 di presenze).
Meno bene il comprensorio balneare (-0,7% arrivi e -0,6% presenze), che rimane pur sempre il primo per quanto concerne le presenze complessive (circa 24,5 milioni) e che conferma il gradimento straniero (i turisti d’oltralpe sono in crescita, in particolare i tedeschi +3.7), mentre continua a soffrire il mercato interno, con una diminuzione della clientela italiana che paga maggiormente gli effetti della crisi economica e il conseguente accorciamento dei periodi di vacanza delle famiglie.
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