Top 100 Aziende Nordest, un magazine e due eventi streaming per costruire il domani

Dal 20 novembre in edicola il patinato con le aziende più performanti. Martedì 17 in diretta da Treviso la presentazione online del dossier e il panel con i manager di alcune delle imprese migliori
17/03/2020, Genova. Emergenza coronavirus, la Fincantieri di Sesri Ponente chiude. Decisione unilaterale dell'azienda, nonostante il protocollo condiviso dalle parti sociali e l'esecutivo.
17/03/2020, Genova. Emergenza coronavirus, la Fincantieri di Sesri Ponente chiude. Decisione unilaterale dell'azienda, nonostante il protocollo condiviso dalle parti sociali e l'esecutivo.

Un doppio evento in streaming e una pubblicazione, per raccontare le eccellenze del Nordest e provare a tracciare la rotta verso un futuro quantomai incerto.

Non è un caso che “Costruire il domani” sia la cornice che abbiamo dati alla presentazione di Top 100, l’analisi delle aziende più performanti del Triveneto. Il magazine patinato che le elenca, le analizza, le racconta sarà in edicola a partire da venerdì 20 novembre.

A cavallo della sua uscita, rispettivamente martedì 17 e lunedì 23, due eventi in live streaming racconteranno questo percorso.

Scrive il direttore di Nordest Economia Paolo Possamai nella sua introduzione al magazine: “Che senso ha leggere i numeri e le strategie delle prime 100 aziende di area triveneta, in un tempo squassato da una tempesta senza pari nel dopoguerra? Risposta dritta: perché nei destini e nella rotta di queste imprese leader è implicita la possibilità di riscatto del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige e dell’Italia stessa. E dunque conviene osservare da vicino i protagonisti assoluti della scena economica nordestina.

Perché dalla loro capacità di orientarsi dentro a questo mare in burrasca dipendono centinaia di aziende delle loro catene di fornitura e distribuzione e, più in generale, la tenuta stessa del sistema economico e sociale. La comunità economica nordestina, ancorché articolata in un pulviscolo di imprese, è imperniata su questi autentici “campioni”.

Il capitalismo apripista del Nordest alla prova più difficile
La redazione
13/02/2014 Treviso, ingresso stabilimento Electrolux di Susegana

Tutte conosciutissime, le aziende top del Nordest, Niente affatto. Ancora Possamai. “Dovremmo anche parlare di disvelamento dei “campioni”, poiché un numero davvero importante delle Top 100 ha scelto e finora interpretato un profilo di assoluto understatement. Fiumi carsici. Difficile talora addirittura reperire le fotografie di imprenditori protagonisti di traiettorie di straordinario rilievo e in pari tempo - individualmente - pervicacemente appartati. Insomma: una sorta di contraddizione in termini tra un ruolo di leadership conquistato sul campo e la scelta di non essere sotto i riflettori, praticando una dimensione di deliberata riservatezza”.

Nella classifica dei 100 incontriamo ben 13 gruppi della Gdo e quasi tutti nati sulla intuizione e sulla energia di un piccolo negoziante nell’immediato secondo dopoguerra. In gran parte di questi casi, siamo alle soglie del passaggio generazionale, che si incrocia con il potente fenomeno di concentrazione che il settore sta conoscendo a ritmi sempre più accelerati negli ultimi anni.

“La pandemia – spiega Gianluca Toschi di Fondazione Nord Est – “ha prodotto, tra le tante altre cose, una improvvisa accelerazione di alcuni cambiamenti che erano già in atto da alcuni anni. Tra quelli più vicini alle imprese è importante sottolinearne due: la digitalizzazione della società (e quindi anche dell’economia) e la sfida della sostenibilità. Si pensi a come lo smart working, il lavoro e la formazione a distanza, la rafforzata attenzione verso la qualità, la sicurezza e la provenienza dei prodotti (alimentari e non solo) siano diventati argomenti centrali nella vita quotidiana di molti a causa della pandemia”.

Che impatto ha tutto questo sui sistemi produttivi? Se ne discuterà negli eventi streaming, come detto.

Il primo è in programma martedì 17 dalle 18 alle 19 dal teatro “Mario del Monaco” di Treviso. I protagonisti dell'economia del Triveneto, campioni che insieme superano i 100 miliardi di ricavi aggregati e sono alla testa di filiere con centinaia di aziende, raccontano le loro strategie per superare la tempesta Covid19. A partire dai bilanci del 2019, che sono la materia della ricerca esclusiva realizzata con PwC e Fondazione Nord Est.

Il capitalismo apripista del Nordest alla prova più difficile
La redazione
13/02/2014 Treviso, ingresso stabilimento Electrolux di Susegana

L’evento coordinato da Possamai prevede l’illustrazione della Top 100 da parte dello stesso con Gianluca Toschi Ricercatore Senior Fondazione Nordest e Filippo Zagagnin Partner PwC.

Seguirà un panel in cui si confronteranno quattro campioni del Nordest: Massimo Garavaglia Amministratore delegato De Longhi Group, Matteo Lunelli Amministratore delegato Cantine Ferrari e Presidente Fondazione Alta Gamma, Ubaldo Minelli Amministratore delegato Only The Brave e Bruno Veronesi Presidente AIA, Agricola Italiana Alimentare,

A tutti coloro che parteticperanno allo streaming sarà sottoposto un sondaggio in tre domande al quale potranno rispondere direttamente sulla piattaforma:

  • nella tua attività il 2020 chiuderà in contrazione?
  • nelle strategie aziendali e nel tuo orizzonte il pieno recupero avverrà nel 2021?
  • nella tua esperienza secondo le tue previsioni la crisi generata dal virus è più grave di quella finanziaria iniziata nel 2008?

La conclusione spetterò a Leopoldo Destro, presidente di Assindustria Venetocentro.

Se invece volete vedere lo speciale che abbiamo dedicato al Top 100 (si arricchirà via via di contenuti) potete cliccare qui

Il secondo streaming è in programma lunedì 23 novembre alle 18, in diretta da Palazzo Antonini-Maseri di Udine con il direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier. Il claim in questo caso sarà: “Le vie della sostenibilità”.

"Il Friuli Venezia Giulia - spiega Monestier - coglie la sfida delle energie rinnovabili e della trasformazioni industriali che tengono conto delle mutate condizioni del pianeta e dei sistemi produttivi".

Si può produrre acciaio  di grande qualità consumando meno energia e competere con i grandi colossi in tutto il mondo? Sì.

E’ possibile riciclare il legno, usare meno acqua e produrre pannelli di  resa molto elevata? Sì.

Ed è possibile inventarsi nuovi sistemi da remoto per gestire la complessità di una rete idrica enorme, efficientando e offrendo un servizio migliore al cittadino? Sì.

L’Università riesce a stare al passo con le richieste di professionalità che giungono  dal mondo del lavoro, sperimentando, innovando, ampliando la sua offerta? Sì.

"Questi - spiega Monestier - i grandi temi che, all’interno dello scenario del  Top 100 Nordest, saranno affrontati nell’incontro di Udine che sarà ospitato nella casa nella Conoscenza, la sede del rettorato dell’ateneo friulano, per ribadire la necessità che crescita culturale, formazione, produzione marcino assieme all’interno di un ecosistema che funziona se tutte le sue componenti si muovono all’unisono. Come del resto è sempre stato nella tradizione del Friuli".

Nell'evento ci sara sempre la presentazione del report “I numeri dei leader” con Maria Cristina Landro partner PwC eGianluca Toschi ricercatore senior Fondazione Nordest.

Seguirà un panel che avrò come protagonisti Paolo Fantoni vice presidente Gruppo Fantoni, Giacomo Mareschi Danieli amministratore delegato Danieli Group e Salvatore Benigno presidente Cafc. Le conclusioni saranno del Magnifico rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton.

Il magazine. Top 100 sarà in edicola  a partire dal 20 novembre ad € 8,90 + il prezzo del quotidiano in abbinata con mattino di Padova, Nuova venezia, Messaggero Veneto, il Piccolo, tribuna di Treviso, Corriere delle Alpi, Alto Adige e Trentino.

Riproduzione riservata © il Nord Est