Mossa (Banca Generali): «Un lungo viaggio per capire operazione Mediobanca»
L’istituto ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto di 110,3 milioni

Mediobanca e Banca Generali debbono compiere "un lungo viaggio" per capire la logica e le implicazioni dell'offerta pubblica di scambio. Lo afferma l'amministratore delegato di Banca Generali Gian Maria Mossa sottolineando che "dal punto di vista industriale la combinazione tra Banca Generali e Mediobanca avrebbe senso, occorre considerare però aspetti come la governance, gli accordi commerciali e le possibili sinergie". A suo avviso " i due business sono complementari, noi siamo i migliori nel Wealth Management e crediamo che si possano creare sinergie".
"Detto questo - aggiunge - ci sono aspetti fondamentali da considerare come la governance, gli accordi commerciali e le possibili sinergie".
"Il nostro - sottolinea - è un business di persone, ed è molto importante capire come si possono avvicinare due culture d'impresa". "Vedo davanti a noi un lungo viaggio a partire da oggi, durante il quale - spiega - cercheremo di capire la logica e le implicazioni dell'operazione".
Venendo invece ai conti, nel primo trimestre 2025 Banca Generali ha riportato un utile netto di 110,3 milioni (con la componente ricorrente a 87 milioni, in crescita del 6,1% a/a) e masse totali in crescita a 103,9 miliardi (+7,3% a/a). La private bank ha anche comunicato il dato sulla raccolta netta ad aprile, che si è attestata a 612 milioni di euro (2,1 miliardi di euro da inizio anno).
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