I fanali per le auto premium da tecnologie made in Carnia

A progettarli è il centro R&D della Marelli di Tolmezzo che occupa in totale 800 persone. L’azienda è stata premiata per le luci posteriori Oled 2.0 digitali dell’Audi Q6 e-tron 2024

Lucia Aviani
Una fase della produzione dei fanali allo stabilimento carnico
Una fase della produzione dei fanali allo stabilimento carnico

Prestigioso riconoscimento per lo stabilimento Marelli di Tolmezzo, specializzato nella produzione di sistemi d’illuminazione posteriore per vetture di alta gamma per i principali carmaker internazionali: insieme al partner OLEDWorks, l’importante realtà produttiva - circa 800 dipendenti e una media di 3 milioni di fanali realizzati ogni anno – ha conseguito il premio “Collaborative partnership of the year”, assegnatole nella cornice degli AutoTech Awards 2025 per le luci posteriori Oled 2.0 digitali installate sull’Audi Q6 e-tron 2024.

Progettato e creato nella fabbrica tolmezzina, l’innovativo sistema si basa sulla tecnologia – prima al mondo – di pannelli luminosi Oled digitali a 60 segmenti, collegati a un’architettura di dominio. Le luci posteriori si stanno gradualmente trasformando in display esterni, che rappresentano un prezioso strumento di comunicazione con l’ambiente circostante il veicolo, a beneficio della sicurezza stradale. Q6 e-tron stabilisce, inoltre, vanta nuovi standard di personalizzazione: grazie a otto “firme luminose” digitali opzionali sulle luci posteriori Oled 2.0 digitali, i clienti Audi possono infatti caratterizzare il look delle proprie vetture. I pannelli Oled tradizionali contavano al massimo 10 segmenti ciascuno, e ogni componente luminosa all’interno dell’architettura del veicolo era controllata da una singola unità elettronica; la configurazione attuale ha ridotto le parti meccaniche e i requisiti in termini di spazio e ottimizzato l’efficienza energetica. Assicura poi una maggiore flessibilità in relazione al design, dal momento che il controllo diretto della sorgente luminosa consente di generare più animazioni in modo semplice e centralizzato.

È la prima volta che questo “protocollo” di comunicazione viene impiegato in un’applicazione per luci posteriori: e il meccanismo del sistema permette di aggiornare le immagini sul pannello Oled ogni 10 ms o 100 Hz. Requisiti d’eccellenza, insomma, che motivano il premio, destinato ai fornitori dell’industria automotive che grazie a collaborazioni portano a progressi innovativi nel settore: la sinergia tra Marelli e OLEDWorks per Audi è stata giudicata “best practice” di riferimento in termini di co-creazione e di impegno congiunto finalizzato a soluzioni pionieristiche. Il titolo appena conquistato segue fra l’altro, a breve distanza di tempo, due ottenuti nell’ultima edizione dei Pace Awards 2025, iniziativa internazionale promossa della testata Automotive News.

«Il nostro impegno in Marelli è plasmare il futuro della mobilità attraverso soluzioni di illuminazione avanzate: la collaborazione con OLEDWorks ne è una chiara testimonianza – dichiara Frank Huber, presidente del business Lighting di Marelli –. Lavorando in stretta sinergia siamo riusciti a ottenere risultati rivoluzionari, sia in termini di funzionalità che di estetica». Nato nel 1969, lo stabilimento Marelli di Tolmezzo – una delle principali realtà industriali della Carnia e di tutto il Friuli Venezia Giulia – comprende un padiglione per la produzione di elettronica per fanali posteriori a Led per auto, l’officina per la creazione degli stampi e il Centro di Ricerca e Sviluppo, che dal 2000 ha progettato circa 350 tipologie di fanali per 200 modelli di auto e introdotto importanti innovazioni: fanali con laser, aspetto 3D e animazioni customizzabili dal guidatore.

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